Quattro piante che non interferiscono con l’attività piastrinica
Spesso le piante medicinali sono utilizzate da pazienti che vengono sottoposti ad interventi chirurgici. In questi casi ci si chiede se l’utilizzo dei fitoderivati può interferire con l’attività piastrinica dell’individuo e con il conseguente rischio di emorragia che ne deriva.Al fine di avere una conoscenza più ampia e precisa sull’argomento, è stato realizzato uno studio […]
Spesso le piante medicinali sono utilizzate da pazienti che vengono sottoposti ad interventi chirurgici. In questi casi ci si chiede se l’utilizzo dei fitoderivati può interferire con l’attività piastrinica dell’individuo e con il conseguente rischio di emorragia che ne deriva.
Al fine di avere una conoscenza più ampia e precisa sull’argomento, è stato realizzato uno studio clinico per determinare se alcune piante officinali di uso comune avessero effetto sulla funzionalità piastrinica in vivo. Le piante osservate sono state 4 e cioè ginkgo, aglio, ginseng asiatico e iperico.
Dalla sperimentazione (10 volontari per due settimane) è venuto fuori che la funzione piastrinica non viene influenzata da nessun trattamento fitoterapico e questo risulta essere, quindi, un dato confortante che chiarisce ogni dubbio sull’argomento.
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