Dai bottoni alla cioccolata: piccole fobie quotidiane
Provare ansia solo a guardare i bottoni della vostra camicia e per questo indossare tshirt anche in inverno. Oppure evitare di guardare le tavolette di cioccolata quando si è al bar per un caffè- E’ quello che succede a sempre più americani, che si rivolgono allo psichiatra o allo psicanalista per sconfiggere fobie, in apparenza, […]
Provare ansia solo a guardare i bottoni della vostra camicia e per questo indossare tshirt anche in inverno. Oppure evitare di guardare le tavolette di cioccolata quando si è al bar per un caffè- E’ quello che succede a sempre più americani, che si rivolgono allo psichiatra o allo psicanalista per sconfiggere fobie, in apparenza, sempre più assurde.
In apparenza, appunto, perchè come spiegano alcuni esperti al quotidiano online ABC news ogni fobia ha un’origine, anche se profondamente perduta nella nostra memoria. E’ collegata ad un fatto che ci ha traumatizzato, o stressato in qualche modo. Anche se non ce ne ricordiamo.
E così, come raccontano i dottori del Dallas Phobia center, un paziente ha sviluppato il terrore dei bottoni perchè durante un interrogatorio, si mise a fissare un bottone della camicia del poliziotto. O un altro è spaventato dalla cioccolata perchè fu una barretta di cioccolata che vide quando apri gli occhi, nella sua macchina, dopo un brutto incidente stradale. Oltre a questo, dicono gli esperti, le fobie sembrano particolarmente violente in soggetti già con una loro tendenza all’ansia.
La terapia? Prevede un dialogo con uno specialista per far emergere il trauma all’origine della fobia, e un lento familiarizzarsi, sotto la guida del medico, con l’oggetto che ispira il panico.