Sessualità: e io mi rifaccio il punto G
Ora che è stato addirittura fotografato, l’esito era prevedibile: la chirurgia plastica ha iniziato a interessarsi al “punto G”. Si tratta, spiegano i medici, di una zona particolarmente ricca di nervi fra la vagina e l’uretra. La proposta, allora, è quella di “ritoccarlo”, per aumentare il piacere femminile.La tecnica è stata battezzata G-spot amplification e […]
Ora che è stato addirittura fotografato, l’esito era prevedibile: la chirurgia plastica ha iniziato a interessarsi al “punto G”. Si tratta, spiegano i medici, di una zona particolarmente ricca di nervi fra la vagina e l’uretra. La proposta, allora, è quella di “ritoccarlo”, per aumentare il piacere femminile.
La tecnica è stata battezzata G-spot amplification e sarà testata anche su alcune pazienti italiane presso l’Istituto italiano di laser-chirurgia sessuale di Milano. L’operazione consiste nell’applicare un “filler riempitivo, a base di acido ialuronico o collagene, proprio sopra l’interruttore del piacere” per rendere la zona più gonfia e più sensibile al piacere.