Coito interrotto il metodo contraccettivo preferito dagli italiani
Se prestiamo fede ai luoghi comuni secondo cui gli italiani sono dei latin lover impenitenti, è anche vero che sono piuttosto incoscienti. Da un recente convegno a Roma sul tema Sessualità e scelte consapevoli, quale informazione per le donne ‘a rischio’?” arriva la denuncia della Società italiana di Ginecologia e ostetricia (Sigo): il coito interrotto […]
Se prestiamo fede ai luoghi comuni secondo cui gli italiani sono dei latin lover impenitenti, è anche vero che sono piuttosto incoscienti. Da un recente convegno a Roma sul tema Sessualità e scelte consapevoli, quale informazione per le donne ‘a rischio’?” arriva la denuncia della Società italiana di Ginecologia e ostetricia (Sigo): il coito interrotto è il metodo contraccettivo più utilizzato dagli italiani.
Un dato allarmante, se si considera che è aumentato il numero di interruzioni volontarie di gravidanze indesiderate soprattutto tra le giovanissime e le donne immigrate. I dati presentati dal relatore Emilio Arisi, poi, non si limitano all’Italia ma coinvolgono l’intera Europa latina, che soffre degli stessi problemi.
Altre ricerche parallele hanno evidenziato alcuni dei motivi per cui si fa così raro uso della pillola (in Italia solo il 20% delle donne fertili, media bassissima in Europa) e del preservativo (l’aspetto psicologico è preponderante). Sono principalmente la scarsa informazione sulla sessualità e la posizione debole della donna che, dati alla mano, ha poca o nulla voce in capitolo sul contraccettivo da utilizzare rispetto ad altri paesi europei: solo il 49% delle donne italiane sceglie consapevolmente la contraccezione contro il 92% delle olandesi.
Tutte le informazioni sugli studi statistici incrociati e i risultati denunciati sono disponibili su Repubblica.it mentre sul sito ScegliTu, promosso dalla Sigo, è possibile informarsi sui metodi contraccettivi e sulla salute sessuale e riproduttiva.