Kiwi, frutto non troppo esotico dalle molte virtù
Non più frutto esotico nella percezione dei consumatori, il kiwi è ormai entrato a far parte a pieno diritto delle nostre abitudini alimentari. La sua storia si perde nei millenni, e attraversa Cina e Nuova Zelanda (dove iniziò ad essere coltivato con fini commerciali e assunse il nome dell’uccello nazionale, il kiwi), per giungere infine […]
Non più frutto esotico nella percezione dei consumatori, il kiwi è ormai entrato a far parte a pieno diritto delle nostre abitudini alimentari. La sua storia si perde nei millenni, e attraversa Cina e Nuova Zelanda (dove iniziò ad essere coltivato con fini commerciali e assunse il nome dell’uccello nazionale, il kiwi), per giungere infine anche in Europa.
Ricco di vitamina C, addirittura più del limone, ha anche altre virtù meno note come l’alta percentuale di potassio, ferro e vitamina E. Dissetante, diuretico e depurativo, svolge anche un’azione favorevole alla difesa immunitaria. Il trucchetto: se li comprate quando non sono ancora del tutto maturi, basterà conservarli insieme ad un paio di mele per qualche giorno e matureranno velocemente.