Tutte a scuola di danza del ventre
E’ il secondo anno che mi cimento in un corso di danza orientale e ho pensato di rendervi partecipi dei benefici psico-fisici che la danza del ventre promette e di quelli che ho potuto riscontrare sulla mia pelle.La danza del ventre, conosciuta anche come Raks Sharki o Belly Dance, è una disciplina che favorisce la […]
E’ il secondo anno che mi cimento in un corso di danza orientale e ho pensato di rendervi partecipi dei benefici psico-fisici che la danza del ventre promette e di quelli che ho potuto riscontrare sulla mia pelle.
La danza del ventre, conosciuta anche come Raks Sharki o Belly Dance, è una disciplina che favorisce la circolazione sanguigna, la distensione e il potenziamento muscolare di addome, cosce, glutei e polpacci, assottigliando e rassodando la vita grazie alla postura imposta per effettuare i movimenti rotatori del bacino. Anche la parte dorsale del tronco ne trae giovamento, poiché le braccia sono sempre in sospensione e questo tonifica anche i pettorali e le spalle, conferendo forza ma allo stesso tempo grazia ed armonia. Sono stati dichiarati anche benefici in gravidanza, dato che l’uso modulato e consapevole del bacino renderebbe più naturali e sciolti i movimenti del parto, e nel contrastare l’osteoporosi e i dolori mestruali.
Da un punto di vista psichico, posso confermare che la danza orientale apporta allegria, buonumore (quantomeno perché noi ci facciamo delle grasse risate nel renderci conto dei nostri limiti…) e una maggiore consapevolezza di sé e della propria sensualità femminile. Personalmente la trovo maggiormente aggregante rispetto ad altre discipline della danza, non faticherete a farvi amiche le vostre compagne di ballo e ad affrontare con ironia la riscoperta della vostra femminilità.