Coronavirus, l’allarme di Burioni: “Il virus è nocivo come la scorsa primavera”
Con l’arrivo della stagione fredda e l’aumento dei contagi da coronavirus, il virologo Roberto Burioni lancia un allarme molto importante.
Con il progressivo aumento dei casi di contagio da coronavirus, il virologo Roberto Burioni lancia un allarme che dovrebbe far riflettere tutti quanti, e lo fa attraverso Twitter, dove proprio pochissimi giorni fa l’esperto ha commentato l’andamento registrato nel nostro Paese, un’evoluzione che desta molta preoccupazione e che non va sottovalutata, poichè – come sottolinea il virologo – non è vero che il virus è diventato meno nocivo.
Le cose cominciano a mettersi peggio. Vi prego, state attenti, mantenete le distanze, portate le mascherine, evitate luoghi affollati al chiuso, lavatevi le mani. Il virus è lì fuori, infettivo e nocivo come nella scorsa primavera. Dipende tutto da noi,
ha tuonato Burioni, sostenendo – mediante una metafora calcistica – che quella che stiamo affrontando è una partita che possiamo ancora giocare e vincere, purché non abbassiamo la guardia e indossiamo i dispositivi di sicurezza, mantenendo la giusta distanza sociale dalle persone.
Incrociamo le dita e prendiamo tutte le precauzioni: ci serve ancora qualche settimana o mese per sapere se il vaccino funziona o meno. E se funziona per il virus saranno guai.
Vaccino contro il Coronavirus: il parere di Burioni
Il vaccino in questione sarebbe quello realizzato dalla società biotech americana Moderna, che secondo i primi dati sarebbe in grado di neutralizzare il virus con effetti collaterali molto lievi e assolutamente tollerabili. Si presume che il vaccino possa rivelarsi efficace anche negli anziani, il che rappresenta senz’altro una buona notizia, come spiega il virologo sul sito MedicalFacts:
Un problema di molti vaccini, tra i quali quello antinfluenzale, sta nel fatto che le persone che più avrebbero bisogno della protezione, come gli anziani, sono quelli che peggio rispondono alla vaccinazione. Nel caso del vaccino contro Covid-19 questo sarebbe un guaio, in quanto come tutti sapete le conseguenze dell’infezione sono molto più gravi con l’andare avanti nell’età.
via | Il Messaggero
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