Il Covid viaggia fino a 4 metri: la distanza non basta se non indossi la mascherina
Quando si parla di coronavirus, probabilmente la sola distanza non basta per proteggersi. Ecco cosa spiegano gli autori di un innovativo studio.
Quando si parla di coronavirus, probabilmente la distanza non basta per proteggersi dal rischio di contagio. Questo perché le goccioline respiratorie su cui “viaggia” il coronavirus possono arrivare fino a una distanza di quasi 4 metri. Lo ha confermato un team internazionale di ingegneri, secondo cui a giocare un ruolo determinante sono anche le condizioni meteo.
Senza mascherine, la distanza sociale di 1-2 metri potrebbe non essere sufficiente per impedire alle particelle esalate da una persona di raggiungere qualcun altro,
hanno esordito gli autori dello studio pubblicato sulla rivista ‘Physics of Fluids‘. Gli esperti sono riusciti a realizzare un nuovo modello matematico che potrà essere impiegato per prevedere la diffusione del Covid-19 e di altri virus respiratori. Il modello in questione si basa sulla “teoria del tasso di collisione”, ed esamina i tassi di interazione e di collisione di una nuvola di goccioline emessa da un soggetto infetto verso un campione di persone sane. In tal modo è stato possibile analizzare la frequenza con cui le persone sane entrano in contatto con la nuvola di goccioline infette, un dato che permette di misurare quanto velocemente può diffondersi la malattia.
Coronavirus: è anche questione di temperature?
La fisica delle goccioline dipende in modo significativo dal tempo. Se sei in un clima più freddo e umido, le goccioline da uno starnuto o di un colpo di tosse dureranno più a lungo e si diffonderanno più lontano che se ti trovi in un clima caldo e secco, dove evaporeranno più velocemente.
Gli autori hanno anche osservato che a una temperatura, ad esempio, di 35 gradi con 40% di umidità relativa, una gocciolina arriva a spostarsi di quasi 2,5 metri, ma se invece ci sono 5 gradi e l’80% di umidità, la distanza può arrivare anche a 3,6 metri. Naturalmente anche la dimensione delle goccioline conta (quelle di 14-48 micron presentano un rischio maggiore perché impiegano più tempo a evaporare e possono raggiungere distanze maggiori).
Alla luce di quanto osservato, appare chiaro quanto sia importante indossare la mascherina (anche adesso che a molti il virus sembra “scomparso”), poiché solo questi strumenti possono bloccare le particelle di dimensioni più critiche.
via | AdnKronos
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