Sonno e Covid-19: qualcosa è cambiato
Da quando è stata imposta la quarantena per contenere la diffusione del coronavirus, qualcosa è cambiato nelle nostre notti. Lo conferma anche la scienza.
Disturbi del sonno ai tempi del coronavirus: qualcosa è sicuramente cambiato per molte persone da quando è stata dichiarata l’epidemia che ha cambiato il mondo da una settimana all’altra. A confermare che il virus e ciò che ne è derivato hanno provocato cambiamenti importanti anche nelle nostre notti ci pensano due nuovi studi pubblicati sulle pagine della rivista Current Biology, i cui autori spiegano che la quarantena ha sicuramente avuto un impatto importante sulla nostra vita quotidiana, e ciò include anche la qualità del sonno.
Gli studi dimostrano ad esempio che gli orari scolastici più “rilassati” e lo smart working potrebbero aver favorito un sonno più lungo. La quantità di sonno sarebbe aumentata di 15/30 minuti per notte, grazie alla riduzione del cosiddetto “jetlag sociale“. Tuttavia è anche emerso che la pandemia ha avuto un impatto profondo anche qualità del sonno. Ad esempio, molte persone riferiscono di dormire di più, ma di farlo male, e di non sentirsi molto riposati al risveglio.
Coronavirus: oggi dormiamo di più e peggio?
A quanto pare la risposta a questa domanda è si. Per via della pandemia abbiamo cambiato le nostre abitudini (dormendo di più), ma molte persone dormono molto peggio, probabilmente a causa delle preoccupazioni:
Di solito, ci aspetteremmo che una diminuzione del jetlag sociale debba essere associata a una migliore qualità del sonno. Tuttavia, nel nostro campione, la qualità complessiva del sonno è diminuita. Pensiamo che il peso percepito, che è aumentato sostanzialmente durante questo blocco del COVID-19 senza precedenti, potrebbe aver compensato gli effetti altrimenti benefici di un ridotto jetlag sociale.
Del resto, si tratta di un effetto che non dovrebbe sorprenderci, ma dovremmo comunque cercare di porre rimedio, magari provando a mettere in pratica questi consigli efficaci. Sappiamo bene infatti che un sonno scadente è associato ad alcuni problemi di salute, come le malattie cardiache, aumento di peso e obesità, diabete, ma anche depressione e ansia, assunzione di sostanze eccitanti ed altri problemi comuni come quello della sonnolenza diurna, riduzione della produttività lavorativa e maggior rischio di incidenti alla guida.
via | ScienceDaily
Foto di Engin Akyurt da Pixabay