Epilessia: un aiuto grazie a Mozart?
Un aiuto per i pazienti con epilessia potrebbe arrivare grazie alla musica di Mozart: scopri come grazie a questo nuovo studio.
Musica ed epilessia: un legame spesso analizzato da studiosi ed esperti, un connubio che potrebbe offrire molti benefici ai pazienti. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista internazionale Epilepsia Open, secondo cui una composizione di Mozart in particolare potrebbe ridurre la frequenza delle crisi epilettiche nei pazienti affetti da epilessia. Nello specifico, sembra che la melodia di Mozart “Sonata per due pianoforti in re maggiore, K. 448” possa esercitare questo incredibile effetto.
Gli autori dello studio hanno voluto confrontare la reazione dei pazienti che hanno ascoltato questa particolare melodia, con quella manifestata dopo aver ascoltato una versione confusa della composizione originale di Mozart, con caratteristiche matematiche simili ma priva di ritmicità.
Negli ultimi 15 o 20 anni abbiamo imparato molto su come l’ascolto di una delle composizioni di Mozart in soggetti con epilessia sembra possa favorire una riduzione della frequenza delle crisi. Ma una delle domande a cui era ancora necessario rispondere era se gli individui avrebbero mostrato una riduzione simile nella frequenza delle crisi ascoltando un altro stimolo uditivo – un pezzo “di controllo” – rispetto alla musica di Mozart.
Epilessia e musica di Mozart: lo studio
Per il loro studio, gli autori hanno arruolato un campione di 13 pazienti. La metà di essi ha ascoltato la melodia di Mozart per un periodo di tre mesi, una volta al giorno, mentre il gruppo di controllo ha ascoltato una versione alterata della stessa melodia. Quindi, dopo tre mesi di studio, la prima metà ha ascoltato la Sonata di Mozart in versione confusa, mentre la seconda metà ha ascoltato la vera musica di Mozart. Il trattamento farmacologico naturalmente non ha subito alcuna variazione durante questo periodo di tempo.
Durante lo studio i partecipanti hanno compilato dei diari per annotare la frequenza delle crisi epilettiche, e grazie ad essi gli autori hanno osservato che l’ascolto quotidiano della sonata di Mozart K.448 era associato a una riduzione della frequenza delle crisi.
Ciò suggerisce che l’ascolto quotidiano di Mozart può essere considerato un’opzione terapeutica supplementare per ridurre le convulsioni negli individui con epilessia. Come tutte le ricerche, la nostra solleva molte domande, e siamo entusiasti di continuare a rispondere con ulteriori ricerche.
via | ScienceDaily
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