Coronavirus: lo stress per medici e infermieri si può misurare così
Medici e i membri del personale sanitario sono sottoposti a elevatissimi livelli di stress: ma come fare a capire quando è troppo?
I medici, gli infermieri e i membri del personale sanitario sono sottoposti ad elevati livelli di stress. Negli ultimi mesi in Italia, ed ancora adesso in molti Paesi del mondo, queste figure professionali hanno lavorato senza sosta per salvare le vite di coloro che sono stati contagiati dal coronavirus.
Spesso tutto questo lavoro non viene riconosciuto né apprezzato (basti pensare ai medici che vengono allontanati dai padroni di casa o dai vicini per paura di un eventuale contagio).
Il lavoro estremo e una vita quotidiana talvolta difficile possono provocare un aumento dei livelli di stress per medici e infermieri. Ma come fare a capire quando lo stress diventa eccessivo? Secondo gli autori di uno studio pubblicato su Physiological Reports, un biosensore da indossare potrebbe aiutare a monitorare lo stress percepito dagli operatori sanitari.
Un’alta prevalenza di stress e burnout è stata segnalata dagli operatori sanitari, tuttavia gli attuali strumenti utilizzati per quantificare i livelli, come smartwatch o questionari, non sono in linea con lo stile di vita frenetico dei medici e non sono conformi alle politiche di prevenzione delle infezioni,
hanno spiegato gli autori, che per esaminare meglio la questione hanno arruolato un campione di 12 volontari maschi sani, ai quali è stato chiesto di indossare un biosensore chiamato VitalScout, che era in grado di fornire una valutazione accurata dei parametri fisiologici (frequenza cardiaca e frequenza respiratoria) usati per calcolare i livelli di stress. L’utilizzo di questo dispositivo avrebbe fornito indicazioni sicure in merito allo stress provato dai lavoratori, e ciò può rivelarsi senza dubbio di grande importanza:
Dato che l’aumento dello stress può successivamente avere un impatto sia sulla professione sanitaria che sul paziente in cura, riteniamo che il biosensore utilizzato in questo studio sia uno strumento utile per monitorare e gestire lo stress vissuto dagli operatori sanitari.
via | ScienceDaily
Foto di Engin Akyurt da Pixabay