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Coronavirus, il virus non si è indebolito

I virologi in merito al nuovo Coronavirus avvertono che non è vero che s sia indebolito.

Coronavirus, il virus non si è indebolito

Il Coronavirus si sta indebolendo? I dati degli ultimi giorni, aggiornati come sempre quotidianamente dal bollettino della Protezione Civile, ci fanno sperare che il peggio è passato. Anche se, soprattutto in questo momento, non bisogna abbassare la guardia, per non vedere vanificati tutti gli sforzi e i sacrifici compiuti finora. Nella giornata di mercoledì 13 maggio 2020 per la prima volta da quando l’emergenza Covid-19 è iniziata le persone guarite e dimesse sono più della metà dei casi totali di nuovo Coronavirus.

Nella giornata di oggi, infatti, il numero totale dei pazienti dimessi e guariti ha raggiunto la cifra di 112.541. Il totale dei casi di positivi in Italia oggi è 222.104. Ci sarebbe da festeggiare, anche perché tecnicamente lunedì 18 maggio 2020 inizia la cosiddetta Fase 3, con la riapertura di parrucchieri, estetisti, ma anche di altre attività della ristorazione che finora erano rimaste chiuse a causa dell’emergenza in atto.

Bisogna però sempre tenere gli occhi aperti e rimanere in allerta, adottando tutte le misure di sicurezza consigliate dagli esperti: mascherine, distanza di almeno un metro, evitare i luoghi affollati, pulirsi spesso le mani, proteggere i soggetti più deboli. Anche perché non è vero che il virus si è indebolito, come si potrebbe immaginare visto che i casi sono in calo. A sostenerlo i virologi radunati in una tavola rotonda di Dephaforum con il patrocinio di Humanitas University, Istituto Nazionale dei Tumori, Università Bocconi e con il supporto di Janssen Italia (farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson), che sottolineano che

il virus non si è attenuato e può tornare con una seconda ondata in autunno.

Alberto Mantovani, immunologo direttore scientifico di Humanitas, sostiene:

È pericoloso sostenere che il virus si sia indebolito e una percezione errata rischia di far abbassare la guardia e incoraggiare comportamenti irresponsabili.

Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay

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