Fake news: usare la paura per ottenere più click
Le fake news affondano le radici nella paura: ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Le fake news affondano le loro radici nella paura.
A suggerirlo è un nuovo studio che ha esaminato oltre 2.500 annunci, che sono risultati straordinariamente efficaci nell’attirare i clic da parte degli utenti. In particolar modo, pare che i titoli e le news che fanno appello alla paura e alla rabbia funzionino straordinariamente bene nel coinvolgere le persone.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Journalism and Mass Communication Quarterly, ha esaminato gli annunci pubblicati dalla macchina di propaganda russa nota come Internet Research Agency (IRA) (“fabbrica di troll e di fake news” russa) , cercando di scoprire quali potessero essere gli annunci più efficaci e su quale punto facessero effettivamente leva.
Poiché i consumatori continuano a vedere annunci che contengono dichiarazioni false e che sono intenzionalmente progettati per utilizzare le emozioni per manipolarle, è importante che abbiano la mente fredda e che capiscano le motivazioni alla base di esse
hanno spiegato gli autori dello studio, i quali hanno preso in esame 2.517 post pubblicati dai troll su Facebook e Instagram. In linea generale, chi crea fake news arriva a dare vita a falsi personaggi e false storie il cui scopo principale sembra essere quello di seminare discordia. Le notizie in questione usano un linguaggio palesemente razzista, che comprende parolacce e insulti come “idiota“, “psicopatico” e “terrorista“. Tali contenuti non fanno altro che evocare sensazioni di paura e rabbia.
Siamo rimasti scioccati dall’efficacia di questi post. Noi, come società, dobbiamo iniziare seriamente a parlare del ruolo che le piattaforme e il governo dovrebbero svolgere in tempi come le elezioni del 2020 o durante il COVID-19, quando abbiamo un grande bisogno di pubblicare informazioni accurate e di alta qualità.
via | ScienceDaily
Foto di memyselfaneye da Pixabay