Per contrastare un’epidemia bisogna lavare le mani
Per combattere il diffondersi delle malattie è importante lavare bene le mani. La conferma arriva da questo nuovo studio.
Lavare le mani bene e con più frequenza, soprattutto quando ci si trova negli aeroporti, è collegato a una minore diffusione delle malattie. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista Risk Analysis, secondo cui se i viaggiatori lavassero più spesso le mani si potrebbe ottenere un rallentamento significativo nella diffusione delle malattie in generale, comprese l’influenza e il ben noto e temuto Coronavirus.
Gli autori spiegano che spesso le persone sono fin troppo “disinvolte” quando si parla dell’igiene delle mani, anche quando si trovano in luoghi affollati come gli aeroporti, dove viaggiatori provenienti da tutto il mondo toccano i braccioli delle sedie, banchi del check-in, maniglie e rubinetti del bagno e così via.
Ebbene, gli esperti spiegano che, in media, solo il 20% delle persone negli aeroporti ha le mani pulite (che sono state lavate con acqua e sapone per almeno 15 secondi entro l’ora precedente). L’altro 80% dei viaggiatori sta potenzialmente contaminando ciò che tocca con qualunque germe stia trasportando.
Il 70% delle persone che vanno in bagno, dopo si lava le mani. L’altro 30% non lo fa. E di quelli che lo fanno, solo il 50% lo fa bene
spiegano gli autori dello studio, aggiungendo che molte persone hanno l’abitudine di sciacquare le mani con acqua e senza sapone, quindi eseguono un lavaggio decisamente inefficace. Se però aumentasse il numero di persone con le mani pulite negli aeroporti anche solo del 10%, si potrebbe rallentare il tasso globale di diffusione delle malattie del 24%.
Per spronare la gente a lavare meglio e più spesso le mani si potrebbero istruire i passeggeri mediante manifesti, annunci e forse anche attraverso un migliore accesso alle strutture per il lavaggio delle mani, che potrebbero essere installate non solo dentro al bagno (dove le superfici sono inevitabilmente contaminate) ma anche in altre zone dell’aeroporto. Sarebbe inoltre utile una pulizia più frequente e approfondita delle superfici che vengono toccate da molte persone.
via | ScienceDaily
Foto da Pixabay