Morbo di Parkinson, i sintomi iniziali
Quali sono i sintomi iniziali che possono farci sospettare la presenza del Morbo di Parkinson?
Il Morbo di Parkinson viene classificato come una malattia degenerativa progressiva che colpisce soprattutto le aree del cervello e del midollo spinale che contribuiscono a coordinare i movimenti. Ma non solo: con il progredire della malattia molto spesso si sviluppano altre alterazioni come la demenza. E’ una malattia molto frequente: fra le malattie degenerative del sistema nervoso come frequenza è seconda solamente all’Alzheimer. Ma quali sono i sintomi iniziali del Morbo di Parkinson? A cosa dobbiamo fare attenzione?
Morbo di Parkinson: sintomi e come si manifesta
Tipicamente il Morbo di Parkinson è una malattia che colpisce le persone dai 50 anni in su, raramente lo si vede in bambini o adolescenti. Questi sono i sintomi iniziali del Parkinson:
- tremore a riposo (non sempre presente)
- rigidità
- lentezza anomala dei movimenti automatici (definita bradicinesia)
Tuttavia il Parkinson è una malattia degenerativa a lenta progressione. Il che vuol dire che man mano che passa il tempo, la malattia progredirà in fasi più avanzate causando altri sintomi assenti inizialmente:
- perdita dell’equilibrio
- instabilità posturale
- quando il paziente cammina diminuisce il movimento delle braccia e assume una postura in flessione
- il passo si fa più corto e si trascinano i piedi accelerando il passo (la camminata assomiglia a una piccola corsa con passo breve, cosa che rende difficile al paziente fermarsi)
- blocco motorio (il paziente non riesce a sollevare i piedi da terra)
- ipotonia della voce o voce flebile
- il paziente si mangia le parole e accelera l’emissione delle medesime
- balbuzie
- disfagia (come complicanza si ha la polmonite ab ingestis)
- scialorrea
Ci sono poi dei sintomi considerati non motori. Questi sintomi tendono a presentarsi nelle fasi iniziali della malattia e ad acuirsi poi nelle fasi avanzate:
- sintomi vegetativi: stipsi, aumento della frequenza di minzione, ritardo nello svuotamento della vescica, difficoltà di erezione, calo della libido, alterazione della pressione arteriosa (sia ipotensione che ipertensione; frequenti i casi di ipotensione ortostatica quando si passa dalla posizione seduta a quella in piedi), cute secca, seborrea, sudorazione ridotta o aumentata
- alterazioni dell’olfatto: possono iniziare anche anni prima dei sintomi motori
- disturbi del sonno: insonnia, difficoltà nell’addormentarsi, risvegli precoci, risvegli notturni, sonnolenza durante il giorno, disturbo nella fase del sonno REM (ci si muove anche mentre si sogna, è un sintomo molto precoce), sindrome delle gambe senza riposo
- disturbi dell’umore: depressione, ansia e apatia
- alterazioni ossessivo-compulsive: inclusi gioco d’azzardo, iperalimentazione, shopping e dipendenza da internet
- disturbi cognitivi: si manifestano in tutte le fasi della malattia, ma aumentano nelle fasi avanzate. Si possono avere allucinazioni, deficit dell’attenzione, deficit delle capacità cognitive
- psicosi: sono rari, ma a volte si hanno allucinazioni e fatica eccessiva
La particolarità del Parkinson è che, nelle fasi iniziali, i sintomi vengono sottovalutati perché non si presentano sempre o si presentano in maniera lieve. A questo aggiungete il fatto che la malattia progredisce lentamente per cui il riconoscimento del fatto che ci siano sintomi anomali a volte viene fatto tardivamente quando compaiono i sintomi più evidenti.
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