Colonna vertebrale, primo trapianto di vertebre umane al mondo all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
Un successo senza precedenti e un grande lavoro di equipe: a Bologna all'Istituto Ortopedico Rizzoli c’è stato il primo trapianto di vertebre umane, grazie anche alla collaborazione con la Banca del tessuto muscolo-scheletrico della Regione Emilia Romagna.
Un uomo affetto da un tumore osseo maligno (cordoma) è stato sottoposto al primo trapianto di vertebre umane al mondo all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. L’intervento chirurgico è stato eseguito dall’equipe medica di Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo
Durante l’operazione, durata circa 12 ore e avvenuta la prima settimana di settembre 2019, una parte della colonna vertebrale è stata sostituita da quattro vertebre umane fornite dalla Banca del tessuto muscolo-scheletrico della Regione Emilia Romagna. L’uomo di 77 anni ha avuto un recupero abbastanza breve: in piedi dopo tre giorni, ha iniziato la fisioterapia. E una settimana fa è stato dimesso. Ora, dopo circa un mese, si muove in modo autonomo e cammina.
“Abbiamo ricostruito la colonna vertebrale del paziente nel modo più simile alla conformazione naturale, ripristinando una anatomia perfetta grazie all’impianto di un osso con una struttura identica a quella che abbiamo dovuto togliere a causa del tumore. L’impianto delle quattro vertebre nel paziente ci avvicina all’obiettivo di una perfetta fusione con la colonna vertebrale e ottimizza un percorso di cura con la radioterapia, che non sarebbe stata compatibile, ad esempio, con una protesi in titanio”.
Ha raccontato il dottor Alessandro Gasbarrini. Mario Cavalli, direttore generale del Rizzoli, Ha presegito:
“E’ stato possibile grazie all’équipe di prelievo del tessuto, alla Banca che l’ha lavorato, alle capacità tecniche dei clinici che l’hanno impiantato. Il tessuto muscolo-scheletrico è stato prelevato da un’équipe del Rizzoli reperibile h24, secondo le modalità della Rete dei trapianti; è stato possibile procedere al prelievo da donatore cadavere delle vertebre che sono state utilizzate nell’intervento, dopo essere state trattate dai tecnici della Banca”.