Farmaci scaduti, cose da sapere
Si possono utilizzare i farmaci o scaduti o è consigliabile smaltirlo nell’apposita raccolta differenziata.
Quante volte hai aperto l’armadietto dei medicinali e ti sei accorto che il farmaco che ti serve è scaduto. Che cosa fare? Si può prendere, farà male, sarà efficace lo stesso? Prima di tutto bisogna ricordare che la data di scadenza è il limite entro cui la casa farmaceutica assicura l’efficacia e la sicurezza.
I medicinali durano mediamente, se conservati correttamente e chiusi, da uno a cinque anni, mentre una volta aperti devono essere usati rapidamente. I colliri, per esempio se la confezione non è sigillata, vanno utilizzati entro 15/20 giorni.
Si possono usare i farmaci scaduti?
Il consiglio è quello di evitare. È molto meglio metterli nelle raccolte dedicate a questo genere di prodotto che si trovano fuori dalla farmacia e acquistare un prodotto nuovo. Sicuramente se il farmaco è stato ben conservato ed è scaduto da pochi giorni, conviene chiedere consiglio al medico o al farmacista ed eventualmente valutare lo stato (colore, odore… non ci devono essere modifiche evidenti).
Una recente ricerca dalla Food and drug administration ha dimostrato che i farmaci scaduti ma conservati possano essere tranquillamente assunti per diversi mesi. Per eventuali dubbi, consultate la tabella con le scadenze dei medicinali su sito di Federfarma: è una classificazione che va dai colliri agli spray nasali, passando per fiale e compresse. Per ogni tipologia c’è la validità del prodotto. Inoltre, Federfarma ricorda che la scadenza indicata sulla confezione va riferita alle confezioni integre, correttamente conservate, mentre la tabella è per i prodotti che sono stati aperti.