Malattie cardiache premature: la causa si trova nella genetica o nello stile di vita?
Il rischio di soffrire di malattia coronarica è maggiormente collegato a fattori genetici o al proprio stile di vita? Ecco cosa rivelano gli esperti.
Il rischio di soffrire di malattia coronarica è maggiormente collegato a fattori genetici o al proprio stile di vita? A rispondere a questa domanda è un nuovo studio della European Society of Cardiology, i cui autori spiegano che la sedentarietà, il fumo, l’ipertensione, il diabete e il colesterolo alto svolgono un ruolo ben più significativo rispetto alla genetica in molti giovani pazienti che sviluppano malattie cardiache.
I comportamenti sani dovrebbero rappresentare dunque una priorità assoluta per ridurre il rischio di malattie cardiache anche in coloro che hanno una storia familiare di esordio precoce di tali condizioni.
La genetica contribuisce in modo importante allo sviluppo di malattie cardiache premature, ma non dovrebbe essere usata come una scusa per affermare che è inevitabile.
Per il loro studio gli autori hanno arruolato un campione di 1.075 pazienti con meno di 50 anni di età, di cui 555 con malattia coronarica. Gli esperti hanno valutato cinque fattori di rischio modificabili, ovvero inattività fisica, vizio del fumo, ipertensione, diabete e colesterolo alto, ed hanno constatato che quasi tre quarti (il 73%) dei pazienti presentavano almeno tre di questi fattori di rischio rispetto al 31% dei membri di un gruppo di controllo. In entrambi i gruppi, la probabilità di sviluppare la malattia coronarica aumentava in modo esponenziale con ogni fattore di rischio aggiuntivo.
I risultati dimostrano che la genetica contribuisce allo sviluppo della malattia coronarica. Tuttavia, nei pazienti con due o più fattori di rischio cardiovascolare modificabili, la genetica gioca un ruolo meno decisivo nello sviluppo della malattia. Il nostro studio fornisce una forte prova del fatto che le persone con una storia familiare di malattie cardiache premature dovrebbero adottare stili di vita sani, dal momento che, rispetto alla genetica, i loro comportamenti malsani possono contribuire maggiormente allo sviluppo di malattie cardiache. Ciò significa che bisogna smettere di fumare, fare sport regolarmente, seguire una dieta sana e tenere sotto controllo pressione arteriosa e livelli di colesterolo.
via | ScienceDaily
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