Hiv, Oms: allarmante aumento di ceppi resistenti ai farmaci
L’Oms ha lanciato un importante allarme: sono in aumento in 12 paesi i ceppi di virus Hiv resistenti ai farmaci.
Situazione molto preoccupante per quanto riguarda l’Hiv, perché ci sono livelli allarmanti nella diffusione di ceppi di virus Hiv resistenti ai farmaci. Il problema è stato rilevato in 12 Paesi di 3 continenti (Africa, Asia e America), dove oltre un adulto su 10 non risponde alle terapie standard.
A darne notizia è il report dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ripreso da un articolo su Nature online, che parla di “livelli inaccettabili” di resistenza alle cure. Come funziona? Normalmente chi contrae l’Hiv viene curato con un cocktail di farmaci, noto come terapia antiretrovirale, ma il virus può mutare in una forma resistente.
Nel report, l’Oms pubblica anche i dati di sondaggi condotti dal 2014 al 2018 in cliniche di 18 paesi. In 12 di questi (Argentina, Eswatini, Cuba, Guatemala, Honduras, Namibia, Nepal, Nicaragua, Papua New Guinea, Sud Africa, Uganda, Zimbabwe) oltre il 10% degli adulti mostrava resistenza ai farmaci che costituiscono la spina dorsale del trattamento: efavirenz e nevirapina. Per entrare maggiormente nel dettaglio, il 12% delle donne intervistate presentava una forma di HIV resistente ai farmaci, rispetto all’8% degli uomini.
Tra il 2012 e il 2018, circa la metà dei neonati cui è stata diagnosticata la malattia in nove dei paesi di questa regione, presentava una forma di Hiv resistente a efavirenz, nevirapina o addirittura ad entrambi. Silvia Bertagnolio, esperta di malattie infettive presso l’Oms a Ginevra e coautrice del rapporto, ha commentato:
“Le cause della resistenza ai farmaci rimangono sconosciute, ma è possibile sostenere che l’Hiv resistente ai farmaci possa svilupparsi quando le persone interrompono il proprio trattamento”.
Via | Ansa