Zitromax: cos’è, a cosa serve e quali sono gli effetti collaterali del farmaco
A cosa serve l'antibiotico Zitromax, quando è consigliabile assumerlo e quando, invece, la sua assunzione può essere dannosa
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Impiegato nella cura di numerose infezioni, lo Zitromax è un antibiotico il cui principio attivo è l’azitromicina. Fa parte del gruppo di antibiotici chiamati “macrolidi”, insieme alla claritromicina, all’eritromicina e alla fidaxomicina. Si tratta di un farmaco che va acquistato in farmacia solo ed esclusivamente dietro ricetta medica.
Ma a cosa serve lo Zitromax? Quando è consigliabile assumerlo? E quando, invece, bisognerebbe evitarne l’assunzione?
Vediamo cosa bisogna sapere in merito a questo farmaco, e scopriamo perché negli ultimi anni lo Zitromax è diventato tanto introvabile nelle farmacie.
Zitromax: formati farmaceutici
Il farmaco è disponibile in diversi formati. Il medico potrebbe ad esempio prescriverti lo zitromax granulato per sospensione orale, disponibile in flacone con chiusura a prova di bambino. In base alle diverse patologie da trattare, potresti dover assumere anche lo Zitromax 250 mg capsule rigide o il formato 500 mg compresse rivestite con film.
L’utilizzo di tali prodotti non può avvenire indiscriminatamente e dovrà essere indicato e monitorato dal medico o dal pediatra.
Zitromax: a cosa serve e quando usarlo
Il farmaco, nel formato in sospensione orale, viene indicato negli adulti e nei bambini per il trattamento di:
- Infezioni delle vie respiratorie provocate da germi sensibili all’azitromicina
- Aggravamento dei sintomi della bronchite cronica
- Bronchite acuta
- Infezione dell’orecchio (otite media acuta)
- Sinusite acuta
- Polmonite
- Infezioni odontostomatologiche
- Mal di gola, tonsillite e faringite
Zitromax compresse è invece indicato solamente nei pazienti adulti, e viene impiegato per il trattamento delle infezioni alle alte e alle basse vie respiratorie, per le infezioni dell’orecchio, della bocca e dell’esofago, per il trattamento delle infezioni cutanee e dei tessuti molli e quelle che colpiscono l’apparato genitale (infezioni e malattie a trasmissione sessuale).
E ancora, l’antibiotico è indicato in caso di uretriti non gonococciche (da Chlamydia trachomatis) e ulcera molle (da Haemophilus ducreyi).
Controindicazioni
Come tutti i farmaci, anche lo zitromax ha delle controindicazioni. In particolar modo, questo antibiotico dovrà essere evitato in caso di accertata sensibilità al principio attivo, all’eritromicina o ad uno qualsiasi degli antibiotici macrolidi o ketolidi.
I pazienti con insufficienza epatica o coloro che stanno assumendo farmaci che potrebbero causare disturbi al fegato dovrebbero evitare l’assunzione dello zitromax, e lo stesso vale per chi soffre di problemi ai reni e disturbi del ritmo cardiaco.
Tieni inoltre in considerazione che il farmaco contiene sodio e saccarosio, per cui, se soffri di una qualsiasi condizione che ti impedisce di assumere tali sostanze, sarà bene informare il medico.
Gravidanza e allattamento
Se sei incinta o stai pianificando una gravidanza, o se stai allattando al seno il tuo bambino, informa il medico prima di assumere l’antibiotico. In simili circostanze lo zitromax dovrà infatti essere assunto solo in casi di assoluta necessità.
Zitromax e coronavirus
Negli ultimi anni, e ancor più negli ultimi mesi, la pandemia ha portato a un acquisto e a un consumo sempre più elevato dell’antibiotico zitromax. La richiesta, da parte dei consumatori, sembra essere aumentata in maniera preoccupante , peraltro, anche insensata.
Ma qual è il motivo di una simile preoccupazione? Presto detto. Sin dai primi istanti della pandemia di Covid, si è diffusa la convinzione che questo farmaco potesse migliorare i sintomi della malattia, perciò molti medici di famiglia hanno iniziato a prescriverlo ai pazienti anche per il trattamento a casa.
In realtà, come abbiamo già sottolineato, lo zitromax è un farmaco antibiotico, e nulla può contro la malattia causata dal virus Sars-Cov-2, che non è provocata da batteri, bensì, per l’appunto, da un virus.
Nonostante sia stato appurata e accertata l’inutilità dello zitromax nei casi di Covid-19, ancora molti medici prescrivono il farmaco senza che ve ne sia una reale necessità. E come se non bastasse, si presume che molti farmacisti lo vendano senza richiedere la necessaria ricetta medica.
A parlare di questa situazione, tanto diffusa in tutto lo Stivale, è stato qualche settimana fa Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simmg), che a Repubblica ha ricordato che l’utilizzo dell’azitromicina non è previsto se non in caso di sospetta sovrainfezione batterica nei pazienti positivi a Sars-Cov-2.
Si tratta di un farmaco e come tale ha degli effetti collaterali: disturbi gastrointestinali, cefalea, sensazione di stanchezza, reazioni allergiche e tossicità epatica. Ma soprattutto, è un antibiotico, e ogni volta che assumiamo un antibiotico i batteri presenti nel nostro organismo possono imparare ad eluderlo, e aumenta il rischio di selezionare batteri resistenti, contro cui i farmaci che abbiamo oggi a disposizione non risulteranno più efficaci.
Possibili interazioni
Per quanto riguarda il rischio di interazioni con altri farmaci, bisognerà prestare attenzione se si sta seguendo una terapia a base di farmaci con digossina (impiegata nel trattamento dell’insufficienza cardiaca), poiché l’azitromicina potrebbe rallentarne l’assorbimento.
Bisognerà evitare questo antibiotico se in trattamento con farmaci per la cura dell’emicrania a base di ergotamina. È inoltre sconsigliato l’uso in contemporanea di azitromicina e ciclosporina, a meno che non sia proprio il medico a prescriverlo.
Possibile rischio di interazioni anche per quanto riguarda l’uso di antiacidi, impiegati per alleviare l’acidità e il bruciore di stomaco, e medicinali a base di colchicina (impiegata nella cura della febbre mediterranea familiare e della gotta), zidovudina (usato per combattere le infezioni da HIV) e le statine, farmaci prescritti per abbassare i livelli dei grassi nel sangue.
In generale è sempre meglio informare il medico in merito a qualsiasi tipo di trattamento tu stia seguendo, in modo da evitare eventuali interazioni tra farmaci.
Come assumere il farmaco
Lo zitromax dovrà essere assunto a stomaco vuoto, quindi almeno un’ora prima del pasto o almeno 2 ore dopo aver terminato di mangiare.
Dosaggio
Il corretto dosaggio del farmaco andrà stabilito dal medico, in base alla patologia da trattare. Per quanto riguarda la sospensione orale (spesso intesa come “zitromax sciroppo”), la dose raccomandata è generalmente di:
- 2 grammi di granulato in un’unica somministrazione.
Per quanto riguarda zitromax compresse, nel trattamento delle infezioni delle alte e basse vie respiratorie , infezioni cutanee e dei tessuti molli e infezioni odontostomatologiche, il dosaggio è di:
- 500 mg al giorno, in un’unica somministrazione, per 3 giorni consecutivi.
Se il farmaco è stato prescritto per curare infezioni sessualmente trasmissibili, allora la dose raccomandata sarà di:
- 1000 mg in unica somministrazione orale.
Prima di assumere il farmaco, consulta sempre il bugiardino. Se non ricordi qual è il dosaggio adatto, contatta il medico per non rischiare di commettere errori. Se ritieni di aver assunto una dose eccessiva – ovvero in caso di sovradosaggio – contatta immediatamente il tuo dottore.
Zitromax: effetti collaterali
Come ogni farmaco, anche questo tipo di antibiotico potrebbe comportare l’insorgenza di diversi effetti collaterali. In particolar modo, informa il medico qualora dovessi notare disturbi come:
- Reazione allergica grave
- Gonfiore a gola, viso e lingua
- Difficoltà respiratorie e nella deglutizione
- Cute e mucose più sensibili o eventuali reazioni cutanee
- Colon infiammato
- Perdita di conoscenza
- Infiammazione al pancreas
- Improvvisa debolezza muscolare
Effetti collaterali frequenti
Fra gli effetti collaterali comuni e molto comuni dello zitromax rientrano:
- Diarrea
- Mal di testa
- Vomito e nausea
- Dolore addominale
- Alterazioni del numero di globuli bianchi, che possono emergere dalle analisi del sangue
Come conservare il farmaco
Il farmaco non dovrà essere assunto dopo la data di scadenza, che troverai chiaramente indicata sulla confezione e sul flacone.
Conserva l’antibiotico a una temperatura non superiore ai 30 gradi. Se il medicinale dovesse essere scaduto, non gettarlo nell’acqua di scarico, né nella spazzatura insieme agli altri rifiuti domestici. Chiedi al tuo farmacista come smaltire i farmaci scaduti nel modo più adatto, in modo da non danneggiare l’ambiente.
Infine, ricorda che il farmaco non deve essere prestato ad altre persone. Il medico lo ha prescritto a te o al tuo bambino sulla base di una patologia specifica, per cui sarebbe rischioso darlo ad altre persone, anche se – in apparenza – queste ultime hanno sintomi simili a quelli manifestati da te o dal tuo bambino.