Psoriasi: i pazienti scelgono la medicina alternativa quando quella tradizionale non funziona
Le persone che soffrono di psoriasi si rivolgono spesso ai trattamenti di medicina alternativa. Ecco perché.
Spesso i pazienti con psoriasi fanno ricorso alle terapie complementari o alternative per trattare i propri sintomi. Questo è ciò che rivela un nuovo studio condotto dai membri della George Washington University e pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology, i cui autori spiegano che la psoriasi è spesso associata ad altre gravi condizioni, come il diabete, le malattie cardiache e la depressione.
Grazie al loro studio, gli esperti hanno scoperto che i pazienti con psoriasi si rivolgevano spesso alla medicina complementare o alternativa quando i farmaci tradizionali non davano i risultati sperati, o quando causavano troppi effetti collaterali.
I pazienti si rivolgono a questi trattamenti perché ciò che è stato inizialmente prescritto non sta funzionando per loro. Ma quello che abbiamo scoperto attraverso il sondaggio è che i pazienti potrebbero non capire esattamente quali prodotti possono funzionare meglio
spiegano gli autori dello studio, i quali aggiungono che talvolta i soggetti con psoriasi utilizzano in effetti rimedi alternativi la cui efficacia non è stata provata da nessuna ricerca scientifica. Le vitamine D e B12 sono state segnalate frequentemente (anche se nessuna delle due ha mostrato effettiva efficacia nel trattamento della malattia), mentre l’indigo naturalis (un estratto vegetale usato nella medicina tradizionale cinese e riconosciuto come terapia per diverse condizioni infiammatorie) non è stato mai segnalato, nonostante la sua efficacia.
Alla luce di quanto emerso, gli esperti consigliano dunque di aprire una discussione in merito alla medicina complementare e ai trattamenti effettivamente utili per migliorare la vita del paziente che soffre di psoriasi.
via | Eurekalert
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