Psicologia: siamo tutti un po’ pettegoli
Siamo tutti un po’ pettegoli, e la scienza lo dimostra. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Inutile negarlo, siamo tutti un tantino pettegoli, ed a confermarlo ci pensa un nuovo studio pubblicato sulle pagine della rivista Social Psychological and Personality Science, secondo cui in genere dedichiamo abbastanza tempo al gossip, inteso come la tendenza a parlare di persone che non sono presenti.
Lo studio è stato condotto dai membri dell’Università della California di Riverside, ed ha esaminato i pettegolezzi (intesi come parlare in modo positivo, negativo o neutro di una persona assente) in un campione di 467 volontari (269 donne e 198 uomini di età compresa tra i 18 e 58 anni).
Per osservare i livelli di gossip, i partecipanti hanno indossato un apparecchio portatile di ascolto, che registrava il 10% delle conversazioni nell’arco di una giornata. Gli esperti hanno analizzato ben 4000 esempi di gossip, ed hanno constatato che circa il 14% delle conversazioni rappresentavano dei pettegolezzi. In particolar modo, pare che i giovani tendano a parlare maggiormente male degli altri rispetto agli anziani; inoltre, i pettegolezzi negativi sarebbero il doppio rispetto a quelli positivi.
Dallo studio è inoltre emerso che tendiamo a parlare di persone conosciute (e meno delle celebrità), e che il pettegolezzo è un vizio che non riguarda solo le donne (come spesso si vorrebbe far credere) ma anche gli uomini in egual misura. Pare inoltre che le persone estroverse tendano a spettegolare di più rispetto a quelle introverse, e che le persone ricche e più istruite non siano esenti dal pettegolezzo, esattamente come quelle meno istruite e meno abbienti.
via | Ansa
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