18 febbraio, Giornata mondiale della sindrome di Asperger
La Giornata Internazionale della Sindrome di Asperger cade ogni anno il 18 febbraio in onore del medico che per primo l'ha identificata, ed ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su tale condizione e sui suoi effetti sulla vita delle persone che ne sono affette. Nonché di aumentare la consapevolezza sulle sfide che i pazienti e le loro famiglie affrontano ogni giorno e di promuovere l'inclusività.
Fonte immagine: Pexels
ghsummary]
Oggi, 18 febbraio 2023, è la Giornata mondiale della Sindrome di Asperger. La Giornata è un’occasione annuale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sindrome e per sostenere le persone che ne sono affette. Lo scopo è quello di aumentare la comprensione e la consapevolezza sulla stessa e sulle sfide che le persone affette da tale condizione affrontano nella vita quotidiana. Approfondiamo l’origine e gli obiettivi della ricorrenza internazionalmente dedicata alla Sindrome di Asperger.
Cos’è la Sindrome di Asperger
Caratteristiche essenziali dell’Asperger sono “deficit persistenti nella comunicazione sociale reciproca e nell’interazione sociale e modelli di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi”. In sostanza, influisce sul modo in cui il cervello di una persona elabora le informazioni: secondo le nuove classificazioni scientifiche, non viene considerata come una condizione a sé stante, ma rientra all’interno della categoria dei disturbi dello spettro autistico. Con l’autismo condivide gli interessi ristretti e ripetitivi unitamente alle difficoltà comunicative e socio-affettive. Che sintomi ha la sindrome di Asperger?
Comprende tutta una serie di condizioni e di stili di funzionamento cognitivo, affettivo e sociale. Gli aspetti che solitamente entrano in gioco nelle persone affette sono la socializzazione, l’area sensoriale, la sfera affettiva, la sfera motivazionale, l’area percettiva e anche l’area attentiva. In assenza di ritardo cognitivo, sono Asperger tutte quelle persone che presentano alcune caratteristiche dell’autismo.
Chi soffre di Sindrome di Asperger sente e agisce in modo diverso dalle altre persone. Ha una percezione diversa del mondo, un diverso modo di gestire le emozioni, i comportamenti e gli interessi, anche per quello che riguarda la socializzazione. Spesso sono persone con un’intelligenza nella media e persino superiore. Non è un caso se Hans Asperger fosse solito dire: “Un pizzico di autismo è necessario per il successo nelle arti e nelle scienze”.
Perché non si dice più Asperger?
La sindrome è stata inserita, per la prima volta nel 1994, nel DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) IV come sottocategoria dei Disturbi pervasivi dello sviluppo. Tuttavia, nonostante abbia in comune alcune caratteristiche cliniche con i DPS, se ne differenzia per alcuni aspetti. Pertanto, con l’introduzione del DSM 5 (2013) sono state apportate delle modifiche riguardo il suo inquadramento nosografico. E’ stata inserita all’interno di un’unica categoria diagnostica definita, come abbiamo anticipato, Disturbi dello spettro autistico. Dunque, alla luce di questo cambiamento, la definizione utilizzata fino all’introduzione del DSM 5 si può sostituire con quella di “Spettro autistico”. Ecco come si chiama ora la sindrome di Asperger.
La Sindrome di Asperger riguarda l’1% della popolazione e spesso passa sotto silenzio. Può colpire 25 persone su 10mila ed è più comune dell’autismo. La diagnosi può arrivare dopo i tre anni di età. Alcuni bambini, con il passare del tempo, vanno incontro a una decrescita dei sintomi. Fino al 20% di loro, da adulti, non rispetta i criteri diagnostici.
Cos’è la Giornata mondiale della sindrome di Asperger
La Giornata mondiale della sindrome di Asperger è una ricorrenza che cade ogni anno il 18 febbraio. Rappresenta un evento che mira a evidenziare il significato della sindrome di Asperger sia per la società che per gli individui. Pone a conoscenza di tutti le tante sfide che chi è affetto affronta ogni giorno. Forse non tutti lo sanno, ma la sindrome è considerata da molti studiosi come una forma di autismo più lieve (o “ad elevato funzionamento”), in quanto i bambini con questo disturbo si comportano in modo schematico e ripetitivo, e tendono a relazionarsi poco con i loro coetanei. In tali atteggiamenti sono simili ai bambini autistici.
Ciò che sarebbe bene comprendere in questa Giornata, è che bisognerebbe mirare alla trasformazione di tale condizione di disabilità in una condizione di normalità. E per farlo bisognerebbe tenere in considerazione il potenziale di ogni singolo individuo fornendo servizi e assistenza personalizzate. Questo, però, non basta. Data anche la difficoltà nella diagnosi (i suoi “sintomi” sono riconducibili anche ad altri disturbi dello spettro autistico), è necessario affiancare alla solidarietà sociale un coordinamento in rete. Bisognerebbe che operatori sanitari, associazioni, famiglie, centri di ricerca e istituzioni collaborino costantemente ed in sinergia. Al fine di creare una rete solida.
Origine della Giornata mondiale della sindrome di Asperger
La data non è stata scelta a caso. Il 18 febbraio 1906 a Vienna è nato Hans Asperger, medico e pediatra austriaco che ha per primo scoperto la malattia. L’uomo è stato a lungo riconosciuto come un pioniere nello studio dell’autismo (nonostante la collaborazione con il Terzo Reich durante il nazismo). In suo onore il 18 febbraio è la Giornata internazionale dedicata alle persone affette da Sindrome di Asperger. In realtà, il termine venne usato per la prima volta più avanti, dalla psichiatra inglese Lorna Wing in una rivista medica del 1981, perché il lavoro di Asperger non venne riconosciuto prima degli anni Novanta. La donna è nota per i suoi studi sull’autismo: è state lei, difatti, ad introdurre il concetto di “spettro autistico”, portando una piccola rivoluzione, un vero cambio di paradigma, in campo psicologico e psichiatrico.
Giornata mondiale della sindrome di Asperger 2023
In occasione della Giornata Mondiale dell’Asperger vengono organizzati eventi aventi lo scopo di promuovere la consapevolezza e la comprensione della sindrome da un lato, e di incoraggiare l’inclusione e la diversità nella società dall’altro. Cercate le conferenze, i seminari e gli incontri organizzati dalle associazioni della vostra zona. Partecipate agli eventi culturali, spettacoli o concerti o agli eventi di sensibilizzazione per raccogliere fondi da destinare alla ricerca e per fornire supporto alle organizzazioni che aiutano le persone con sindrome di Asperger e le loro famiglie.
FONTI: