Vivrete a lungo? Ecco come capirlo
Possedete il gene della lunga vita? La risposta arriva grazie a un nuovo studio.
Volete scoprire se avete il gene della lunga vita? A rivelarci come fare a comprenderlo è un nuovo studio condotto dai membri del Leiden University Medical Center, in Olanda, e dell’Università dello Utah, secondo cui la possibilità di ereditare i geni legati alla longevità sarebbero maggiori per coloro che appartengono a famiglie con molti membri longevi. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha preso in esame le genealogie di circa 315.000 persone provenienti da oltre 20.000 famiglie (a partire dal 1740), ed ha fatto emergere un dato interessante:
Abbiamo osservato che più parenti longevi si hanno, più basso è il rischio di morire giovani. Nelle famiglie longeve, i genitori possono quindi trasmettere i geni della longevità ai loro figli, anche se fattori esterni impediscono loro di raggiungere un’età davvero elevata.
Questa associazione sarebbe emersa sia nelle famiglie esaminate nello Utah che in quelle della Zelanda, e ciò suggerisce che, sebbene alcuni fattori ambientali possano giocare un ruolo importante, è la genetica a determinare in maniera più significativa se vivrete a lungo o no.
Questa ricerca ci ha portato ad essere molto più selettivi nell’individuare le persone in cui cercare quei geni. Se indaghi su un gruppo casuale di persone con più di 100 anni, per quanto eccezionali possano essere, è molto probabile che gran parte di loro non appartenga effettivamente a una famiglia in cui la longevità è ereditabile, la loro età è probabilmente una questione di casualità, il risultato di uno stile di vita sano o di svariate circostanze e non si riflette quindi nel loro DNA.
Alla luce di quanto emerso, gli esperti ritengono dunque che il segreto della longevità debba essere ricercato nei geni delle famiglie con più membri longevi.
Questo indica l’importanza di costruire genealogie dettagliate per identificare famiglie specifiche che potenzialmente contengono geni per una straordinaria sopravvivenza.
via | Repubblica