Pronto Soccorso, uso improprio per il 50% degli italiani
Moltissimi italiani, quasi la metà, utilizza impropriamente il Pronto Soccorso sovraccaricando le strutture ospedaliere.
Pronto soccorso strapieno. Quante volte avete avuto bisogno e vi siete trovati davanti lunghe code? Purtroppo capita con una certa frequenza. Il Rapporto annuale “Ospedali & Salute 2018”, presentato oggi in Senato, promosso dall’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP) e realizzato dalla società Ermeneia a dimostrato che oltre il 50% degli italiani ricorre ai dipartimenti di emergenza quando non trova una risposta dalla medicina territoriale.
Circa la metà delle persone in lista d’attesa (10,6 milioni) ha vissuto, almeno, un’esperienza di accesso al Pronto Soccorso – che, in generale, ha riguardato quasi un terzo della popolazione adulta, pari a 14,5 milioni di persone – registrando, nel 20,7% dei casi, ulteriori attese, in media tra le 3 e le 10 ore prima di essere visitati.
Non è tutto più di 1 caso su 4, tenta, direttamente, la strada del Pronto Soccorso come soluzione per ridurre i tempi di accesso a visite, accertamenti diagnostici e ricoveri, con tutte le conseguenze negative che ne derivano rispetto all’affollamento degli ospedali, costretti a far fronte a un numero crescente di pazienti, in molti casi senza avere le risorse e gli strumenti adeguati.
Ricordiamo che il Pronto Soccorso dovrebbe rispondere a un’emergenza, mentre quasi il 30% dei pazienti nell’ultimo anno non aveva un disagio grave, mentre il 6,9% lo ha fatto per la mancata reperibilità del medico di famiglia, per l’insorgere del problema di salute fuori dall’orario di visita o nel fine settimana.