Sedentarietà infantile: è un problema globale
La sedentarietà infantile è un problema globale che non può più essere ignorato. Scopriamo i risultati di un nuovo studio.
Quello della sedentarietà infantile è un problema globale che non può e non deve più essere ignorato. A lanciare l’allarme sono i membri della Active Healthy Kids Global Alliance (AHKGA), i quali hanno confrontato i dati di 49 paesi in sei continenti, per esaminare lo stile di vita e il livello di attività fisica svolto dai bambini in tutto il mondo. I risultati emersi sono a dir poco allarmanti.
Gli stili di vita moderni – l’aumento del tempo trascorso di fronte allo schermo, la crescente urbanizzazione delle comunità e altri fattori- stanno contribuendo ad aggravare un problema di salute pubblica che deve essere riconosciuto come una priorità globale.
Abbiamo la responsabilità collettiva di cambiare questo, perché i bambini inattivi corrono un maggior rischio di soffrire di problemi fisici, mentali, sociali e cognitivi. Questa generazione affronterà una serie di sfide, tra cui gli impatti dei cambiamenti climatici, l’aumento della globalizzazione e le conseguenze dei rapidi cambiamenti tecnologici: dovranno diventare fisicamente attivi per crescere come adulti sani e resistenti, che possano sopravvivere e prosperare in un mondo che cambia.
Gli esperti sperano che il loro rapporto rappresenti un invito all’azione per le società di tutto il mondo. I paesi con i bambini e i giovani più attivi in generale, tra cui Slovenia, Zimbabwe e Giappone, si affidano ad approcci molto diversi per far muovere i bambini, approcci che dovrebbero essere presi come modello anche dagli altri Paesi del mondo.
Ciò che accomuna i Paesi fisicamente più attivi è il fatto che l’attività fisica non rappresenta una scelta, ma una normale parte della vita quotidiana.
Gli sloveni tendono a considerare lo sport come uno strumento efficace nel promuovere l’identità nazionale tra i cittadini[…]. Il Giappone ha una pratica consolidata di “andare a scuola a piedi”
spiegano gli esperti, i quali sottolineano che nel Paese del Sol Levante le scuole elementari pubbliche sarebbero situate a non più di 4 / 6 km dalla casa degli studenti.
L’inattività fisica è una preoccupazione globale e non può più essere ignorata: per migliorare la salute e il futuro dei nostri figli, dobbiamo aumentare l’attività fisica in tutte le società e cambiare le norme sociali per far muovere i bambini.
via | ScienceDaily
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