I falsi miti più comuni sul vaccino antinfluenzale
Per proteggersi dall’influenza, che metterà a letto 3milioni di italiani a gennaio, bisogna vaccinarsi.
L’influenza 2018-2019 non doveva essere particolarmente aggressiva, eppure secondo le dalla Società italiana di malattie infettive e tropicali, Simit, tra gennaio e febbraio saranno circa 3 milioni gli italiani a letto. In questi ultimi sette giorni, infatti, in Italia, 71 mila persone hanno contratto il virus, ma la fase più acuta dell’epidemia deve ancora arrivare. A fine ottobre l’incidenza totale era stata pari a 1,17 casi per 1.000 persone, quindi significa che i casi sono in aumento.
Come difendersi? Con il vaccino antinfluenzale, altamente raccomandata dai CDC, Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie. E tal proposito ecco i falsi miti che dobbiamo assolutamente sfatare.
Il vaccino antinfluenzale non è molto efficace. Falso. Non esiste un vaccino efficace al 100%, ciò che conta è ridurre la durata e la gravità della malattia e dei sintomi.
Il vaccino causa l’influenza. Falso. Talvolta può manifestarsi un po’ di febbre nei giorni successivi alla febbre, ciò non vuol dire essere malati.
Se si vaccinano gli altri, io posso non farlo. Falso. Prima cosa non sono in molti a sottoporsi a tale pratica profilattica. Lo scorso anno solo il 59% dei bambini e il 43% degli adulti ha ricevuto il vaccino. L’immunità di gruppo si raggiunge quando la percentuale sale al 90%.
Si può prevenire l’influenza in modo naturale. Falso. I rimedi naturali aiutano ma non prevengono la malati.
Sono sano non ho bisogno del vaccino. Falso. Puoi ammalarti anche tu e la tua infezione potrebbe essere pericolosa per chi non può vaccinarsi ed è fragile.
Via | IlGiornale