Influenza, sempre più vicino il vaccino universale grazie ai lama e ai cammelli
Grazie agli anticorpi prodotti dai camelidi, la famiglia a cui appartengono cammelli, dromedari, lama, alpaca e altri, si sta elaborando un vaccino universale contro l’influenza.
Non è solo un obiettivo a lungo termine. Il vaccino universale contro l’influenza è stato elaborato e si basa su un anticorpo scoperto in cammelli, dromedari e lama. È uno spray nasale che nei primi test condotti sui topi ha dimostrato di combattere con successo i virus influenzali di tipo A e B, i due principali responsabili della malattia negli esseri umani.
Attualmente è allo studio dagli esperti dell’istituto californiano Scripps e il lavoro condotto è stato pubblicato sulla rivista Science: il vaccino funziona come una sorta di coltellino svizzero in miniatura, teoricamente in grado di attaccare 60 diverse varianti dell’influenza. Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’istituto clinico Humanitas e professore all’Humanitas University, ha così commentato all’Ansa:
“L’influenza rappresenta un grave problema di salute e paghiamo a caro prezzo la bassa copertura vaccinale, soprattutto dei soggetti più a rischio. I colleghi che conducono ricerche sugli anticorpi presenti in specie animali particolari come queste stipulano un’assicurazione sulla vita per l’umanità, perché questi studi permetteranno di combattere anche minacce future, che al momento non si possono prevedere”.
I ricercatori guidati da Nick Laursen sta costruendo un vaccino con una logica nuova, perché il virus dell’influenza continua a modificarsi. Deve aggregare insieme in un unico anticorpo “multiuso” tante strutture di anticorpi diverse, riuscendo contemporaneamente a ridurre le dimensioni della proteina fino a scala nanometrica.