Lavoro: offrire un aiuto ai dipendenti può nascondere rischi inaspettati
Offrire un aiuto ai colleghi o ai dipendenti potrebbe non essere la scelta giusta. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Offrire aiuto a un collega o a un dipendente potrebbe non essere la mossa più saggia. A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato sul Journal of Occupational Health Psychology e condotto dai ricercatori della San Francisco State University, che dimostra che offrire un aiuto concreto o del supporto morale a un collega o a un dipendente in difficoltà può avere degli esiti sia positivi che negativi.
Abbiamo scoperto che a volte offrire supporto peggiora le cose, a volte le migliorarla
spiegano gli autori della ricerca, i quali hanno esaminato 142 studi per un periodo di otto mesi, ed hanno scoperto che offrire supporto per un lavoro (come nuove attrezzature o consulenze per la carriera) è stato utile – in alcuni casi – tanto quanto lo è stato fornire supporto emotivo, come ascoltare i problemi di un collega.
Tuttavia, gli esperti hanno scoperto che certe volte rendersi disponibili per offrire un aiuto è meglio che discuterne apertamente. Dare un aiuto non richiesto potrebbe infatti peggiorare le cose, mentre mettersi semplicemente a disposizione, senza però risultare invadenti, avrebbe un effetto decisamente migliore.
Questa scoperta potrebbe essere dovuta al fatto che non tutto il supporto è ‘un buon supporto’
sottolineano gli esperti, i quali hanno constatato che talvolta coloro che hanno offerto il proprio aiuto sono stati attaccati per averlo fatto.
Dallo studio è anche emerso che il supporto proveniente da un superiore ha un impatto maggiore rispetto a quello proveniente da un collega. Detto ciò, appare chiaro che, se avete di fronte un collega che probabilmente è in difficoltà, prima di offrire il vostro aiuto sarebbe meglio fermarsi e cercare di capire se si tratta di un’offerta che verrà apprezzata, o che potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione, e agire di conseguenza.
via | ScienceDaily