5 falsi miti sull’influenza svelati dall’Oms
Mai banalizzare l’influenza, mai credere che sia una cosa da nulla, perché si rischiano gravi complicazioni.
L’influenza non è un’infezione da prendere alla leggera. Secondo i dati dell’Oms, ovvero Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno causa fino tra i 350.000 e i 650.000 morti nel mondo e milioni di ricoverati. Per questo motivo gli esperti hanno voluto sfatare 5 falsi miti sul virus.
L’influenza non è grave. Falso| I sintomi di mal di testa, naso che cola, tosse e dolore muscolare la possono far confondere con un forte raffreddore ma alcune persone possono sviluppare complicanze anche mortali tra cui polmonite, infiammazioni al cuore o al cervello.
Il vaccino antinfluenzale può darmi l’influenza. Falso: è inattivato e non provoca la malattia, al massimo può dare debolezza per un paio di giorni.
Il vaccino antinfluenzale può causare gravi effetti collaterali. Falso: è risultato sicuro e gli effetti collaterali gravi sono estremamente rari.
Ho fatto il vaccino e avuto l’influenza, quindi non funziona. Falso: i virus influenzali si evolvono continuamente, mentre i vaccini sono specifici per alcuni ceppi, motivo per cui è comunque possibile esser contagiati da ceppi per i quali non si è vaccinati.
Sono incinta quindi è meglio non vaccinarmi. Falso: le donne incinte dovrebbero in particolare farlo poiché il loro sistema immunitario è più debole. Cinque, ricorda ancora l’Oms, i modi per proteggersi: fare il vaccino antinfluenzale, evitare di stare vicino a persone malate, non toccarsi spesso occhi, naso o bocca perché in questo modo i germi hanno più probabilità di entrare nel corpo; disinfettare le superfici se condivide casa con chi è malato e, infine, lavarsi spesso le mani.