La depressione post partum è causata anche dalla poca luce?
La depressione post partum potrebbe essere collegata anche alla scarsa esposizione alla luce solare durante la tarda gravidanza? Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Le donne la cui gravidanza è quasi giunta al termine durante i mesi più bui dell’anno (quelli invernali) potrebbero correre un rischio maggiore di sviluppare la depressione post partum. Questo è ciò che emerge da un nuovo studio pubblicato sul Journal of Behavioral Medicine, i cui autori hanno analizzato le informazioni disponibili in merito a un campione di 293 donne, esaminando dati relativi alla quantità di luce diurna assunta durante l’ultimo trimestre di gravidanza, informazioni su fattori di rischio noti come una storia di depressione, l’età della donna, il suo status socioeconomico e la qualità del sonno.
Nel complesso, le partecipanti hanno registrato il 30% di rischio di soffrire di depressione. L’analisi ha però suggerito che il numero di ore di luce a cui una donna è stata esposta durante l’ultimo mese di gravidanza e subito dopo la nascita del bambino ha avuto un’influenza importante sulle probabilità che sviluppasse sintomi depressivi. Il rischio era infatti più basso (26%) per le donne il cui trimestre finale coincideva con le stagioni con più ore di luce diurna, ed era invece più alto (35%) per le donne il cui ultimo trimestre di gravidanza coincideva con i giorni “brevi”.
Ciò fa supporre che invitare le donne ad esporsi maggiormente alla luce del sole, specialmente se il loro ultimo trimestre di gravidanza coincide con il periodo dell’anno in cui le giornate sono più brevi, potrebbe minimizzare il rischio di depressione post-partum. Le donne con una storia di problemi di salute mentale e coloro che stanno già sperimentando sintomi depressivi nel terzo trimestre potrebbero dunque trarre ulteriori vantaggi uscendo all’aria aperta quando possibile, o utilizzando dispositivi che riproducano gli effetti benefici della luce del sole.
Le camminate quotidiane durante le ore diurne
spiegano gli autori dello studio
possono essere più efficaci nel migliorare l’umore che camminare all’interno di un centro commerciale o utilizzare un tapis roulant in palestra. Allo stesso modo, le passeggiate mattutine o in tarda serata possono essere rilassanti, ma sarebbero meno efficaci nell’aumentare l’esposizione alla vitamina D.
via | ScienceDaily