Sindromi simil influenzali, 120 mila persone ammalate a settembre
Sono 120 mila le persone a letto con febbre, mal di gola e tosse a causa dei virus simil influenzali.
L’influenza 2018-2019 non è ancora arrivata ma le prime vittime dei virus simil influenzali già ci sono e sono numerose. Sono a letto circa 120 mila persone con le classiche infezioni virali causate da sbalzi termici. Fabrizio Pregliasco dell’università di Milano, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, ha dichiarato:
“Siamo alle prese con i virus similinfluenzali scatenati dai notevoli sbalzi termici a cui siamo esposti. Ad oggi sono colpiti circa 80 mila pazienti ma presto si raggiungerà quota 120 mila. Sono in arrivo infatti giorni più rigidi, con le temperature pronte a scendere, quindi salirà notevolmente il numero delle persone ammalate”.
È dunque importante curarsi molto bene e non trascinare i disturbi nel tempo, perché il rischio è quello di abbassare le difese immunitarie e arrivare impreparati all’influenza vera e proprio, cui mancano poco meno di un paio di mesi. Le infezioni attuali danno febbre, tosse e mal di gola.
Intanto i ricercatori sono allo studio di un vaccino universale. È stato individuato il punto debole del virus dell’influenza. Descritto sulla rivista Nature Communications, il tallone d’Achille dell’agente influenzale individuato in un gruppo di regioni genetiche dal gruppo di Craig Thompson all’Università di Oxford, potrebbe rivelarsi decisivo anche per altri virus, come l’Hiv responsabile dell’Aids e quelli dell’epatite C e del comune raffreddore. La prospettiva è quella di arrivare a creare un vaccino jolly, unico, valido per tutte le forme influenzali.