Ospedale di Erba, tre adolescenti colpiti da morbillo
Il primario di pediatria dell'Ospedale di Erba parla dell'emergenza morbillo, dopo tre casi di adolescenti contagiati.
Tre casi di morbillo nell’erbese, in altrettanti adolescenti che non erano vaccinati o che avevano ricevuto solo una dose di vaccino. L’allarme per i casi crescenti arriva dal primario di pediatria dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, in provincia di Como. Il dottor Gaetano Mariani ricorda che grazie all’introduzione del vaccino trivalente, per morbillo, rosolia e parotite, negli anni Novanta, la malattia è stata quasi del tutto debellata.
Purtroppo il calo vaccinale degli ultimi anni, la non obbligatorietà della vaccinazione e la scarsa sensibilità sociale dei genitori ha riportato in auge questa malattia. La copertura vaccinale è scesa sotto la soglia del 95% e molti dei bambini nati dopo gli anni Novanta non hanno completato i due richiami necessari per poter avere una copertura a vita.
A rischio sono le persone che non si possono vaccinare , così come la popolazione con età compresa tra i 15 e i 37 anni. Chi non ha completato il ciclo del trivalente potrebbe rischiare di trasmettere la malattia ai propri figli che non hanno ancora ricevuto il vaccino, oltre che trasmetterla a soggetti deboli.
I dati che stanno destando preoccupazione parlano chiaro. 41mila casi nell’Unione Europea nei primi sei mesi dell’anno. I più colpiti sono quelli che appartengono a una fascia d’età che va dall’adolescenza fino ai 35 anni. In Europa ci sono già state 37 morti, senza dimenticare che le complicanze neurologiche possono lasciare anche disabilità permanenti. E per le complicanze non ci sono cure.
Il dottore consiglia, nel dubbio, di vaccinarsi e anche di rivaccinarsi. Non ci sono dubbi sulla vaccinazione
in quanto con la vaccinazione non si corrono rischi, mentre si corrono e si fanno correre agli altri trascurando di vaccinarsi.
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