Benessereblog Salute Demenza: 10 minuti di interazione sociale al giorno migliorano la salute

Demenza: 10 minuti di interazione sociale al giorno migliorano la salute

Aumentare le interazioni sociali dei pazienti con demenza migliora la qualità della loro vita. Ecco cosa rivela un nuovo studio.

Demenza: 10 minuti di interazione sociale al giorno migliorano la salute

Dieci minuti di interazione sociale al giorno migliorano la salute delle persone con demenza. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri della University of Exeter Medical School e del King’s College London, i quali spiegano che un programma di e-learning che addestri il personale delle case di cura a impegnarsi nell’aumentare l’interazione sociale delle persone con demenza, può migliorare il benessere dei pazienti. In media, una persona con demenza che vive in una casa di cura gode solo di due minuti di interazione sociale al giorno.

Il programma “Benessere e salute per le persone con demenza” (WHELD – Wellbeing and Health for people with Dementia) ha addestrato il personale di assistenza in modo da aumentare l’interazione sociale da due a dieci minuti al giorno, in combinazione con un programma di assistenza personalizzata.

Il programma implica semplici misure, come parlare ai pazienti dei loro interessi e coinvolgerli nelle decisioni relative alle loro cure. Lo studio ha coinvolto 280 residenti e il personale di assistenza di 24 case di cura, ed ha esaminato i partecipanti per un periodo di nove mesi. I caregiver hanno preso parte a un programma di e-learning con moduli chiave basati sul training WHELD, e gli esperti hanno constatato che tale approccio avrebbe nettamente migliorato il benessere dei residenti e l’atteggiamento del personale.

Il personale di assistenza è sottoposto a molte pressioni: è un lavoro davvero duro, è un ambiente impegnativo sia per i residenti che vivono con la demenza che per il personale. Noi

spiegano gli autori dello studio

abbiamo scoperto un approccio semplice, basato sull’e-learning, che migliora l’atteggiamento del personale verso la cura e il benessere dei residenti, migliorando in definitiva la vita delle persone con demenza. Prenditi un attimo di tempo per immaginare una vita in cui si hanno solo due minuti di interazione sociale ogni giorno. Accettare questo è una discriminazione contro le persone con demenza. E’ necessario migliorare le cose. La maggior parte dei programmi di formazione domiciliare non sono basati sull’evidenza. Sappiamo che il nostro programma può funzionare a lungo termine, e sappiamo che può essere sviluppato anche a distanza. Adesso abbiamo bisogno di estenderlo alle case di cura.

via | ScienceDaily
Foto da iStock

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