Morbillo in Italia, più di 1.700 casi nei primi 5 mesi del 2018
Primo bilancio del 2018 sulla diffusione del morbillo: 1716 casi e quasi il 92% delle persone colpite non erano state vaccinate.
Sono stati numerosi i casi di morbillo quest’anno in Italia. Secondo i dati ufficiali dell’Istituto superiore di sanità (Iss), ci sono stati 1716 persone ammalate dall’1 gennaio al 31 maggio 2018, con quattro i decessi, fra cui quello di un bambino di 10 mesi. Il 91,9% circa di chi si è ammalato non era vaccinato, mentre il 5% aveva ricevuto solo una dose.
L’84% delle segnalazioni si concentra in cinque regioni: Sicilia, quella con il maggior numero di casi (436), seguita da Lazio, Calabria, Campania e Lombardia. Dopo il picco di aprile con 450 casi, a maggio si è registrata una flessione, con 397 persone colpite.
L’età media delle persone colpite dalla malattia è stata di 25 anni, ma il 20% (346) è stato segnalato in bambini con meno di 5 anni di età, di cui 107 bambini sotto l’anno. Quasi la metà dei casi (49%) ha sviluppato almeno una complicanza, mentre il 59,2% dei casi totali è stato ricoverato. Non sono mancati anche gli operatori sanitari rimasti contagiati dal morbillo: 68 i casi segnalati, di cui oltre la metà con complicanze.
Il bilancio degli ultimi 5 anni non è buono: in tutto ci sono stati (o meglio sono stati segnalati) 12.200 casi di morbillo, di cui 2.270 nel 2013, 1.696 nel 2014, 257 nel 2015, 861 nel 2016, 5.400 nel 2017 e 1.716 nel 2018. Dopo quindi una prima flessione, la malattia ha ripreso a fare le sue vittime e i numerosi sono importanti.