Infezioni ospedaliere, quali sono
Infezioni ospedaliere, quali sono? Ecco un elenco delle più comuni che causano ogni anno, purtroppo, moltissimi morti.
Quali sono le infezioni ospedaliere e cosa sono? Si tratta di una complicanza frequente e rara durante l’ospedalizzazione. Sono tute quelle infezioni che i pazienti contraggono mentre si trovano ricoverati in ospedale o subito dopo le dimissioni. Infezioni che non erano presenti nel momento del ricoverano e che non erano nemmeno in incubazione.
Le infezioni ospedaliere si possono contrarre per contatto diretto con una persona infetta, in particolare attraverso le mani, per contatto tramite goccioline mentre si tossisce o starnutisce, per contatto indiretto tramite uno strumento contaminato. E ancora, trasmissione a più persone tramite cibo, sangue, liquidi, disinfettanti infetti o per via area. Sono più comuni in caso di:
- Neonati
- Anziani
- Paziente con altri patologie o infezioni gravi
- Traumi
- Ustioni
- Malnutrizione
- Alterazione dello stato di coscienza trapianti di organo
Quali sono le infezioni ospedaliere più comuni?
Infezioni ospedaliere, quali sono
Secondo i dati resti noti, l’80% delle infezioni ospedaliere riguarda il tratto urinario, l’apparato respiratorio, le ferite chirurgiche e le infezioni sistemiche. Quelle del tratto urinario sono in assoluto le più frequenti, anche se negli ultimi anni questo tipo di infezioni sono in diminuzione insieme a quelle derivanti da ferite chirurgiche, con un conseguente aumento delle batteriemie e delle polmoniti.
La prevenzione è fondamentale, ma purtroppo non tutte queste infezioni si possono prevenire. Ovviamente intervenire sulle problematiche legate all’assistenza dei pazienti che sono ospedalizzati è di prioritaria importanza per ogni struttura ospedaliera, per ridurre drasticamente il numero delle persone che devono fare i conti con le conseguenze delle infezioni ospedaliere. Conseguenze che, in un gran numero di casi, purtroppo, possono anche essere fatali.
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