Test del Dna fai-da-te facile come i test di gravidanza: la polemica
Si può fare a casa un test del dna per verificare la possibilità di ammalarsi di tumore? Presto sarà possibile, ma molti genetisti non sono d’accordo.
I test genetici dovrebbero essere degli strumenti sensibili e complessi, eppure l’uscita – da molti considerata infelice di Anne Wojcicki, amministratore delegato di 23andMe, una delle principali aziende che distribuisce questi test, partecipata da Google, ha sollevato una vera e propria polemica.
La 23andMe ha da poco ottenuto il via libera dall’Fda per la commercializzazione diretta di un esame per il tumore del seno e l’amministratore delegato ha definito questi test semplici come quelli per la gravidanza e i risultati non hanno bisogno di essere spiegati da un esperto.
Il test trova su un campione di saliva tre mutazioni dei geni BRCA, i cosiddetti ‘geni Jolie’ (ricordate la storia dell’attrice che ha scelto la chirurgia preventiva dopo essere risultata positiva?), che aumentano il rischio di cancro al seno e all’ovaio, ed è il primo destinato direttamente al pubblico sul rischio di tumore. Anne Wojcicki ha così spiegato:
“Quarant’anni fa quando il primo test di gravidanza è stato messo in commercio, qualche medico ha ammonito contro il suo uso, affermando che le donne non sarebbero state in grado di gestire l’informazione, arrivando a decisioni irrazionali come il suicidio. Sono stata molto delusa nel vedere che alcune reazioni all’autorizzazione dell’Fda hanno usato toni simili a quelli iniziali dei test di gravidanza”.
Ovviamente, i genetisti hanno risposto contrariati: il test del Dna non dà un risultato si o no, ma è statistico, quindi dà la probabilità di ammalarsi.