Test di medicina 2018: date, bando, punti, graduatorie e altre informazioni utili
Test di Medicina 2018, ecco le date degli esami, il bando, come si assegnano i punti, come si stilano le graduatorie e altre informazioni.
Test di medicina 2018, quali sono le cose che dovete sapere? Per tutti gli studenti che sognano una carriera nel mondo della medicina e della ricerca, ci sono già tantissime novità che potrebbero interessarvi. Gli esami saranno solo dopo l’estate, ma fin da ora tutti gli aspiranti medici cominciano a reperire tutte le informazioni necessarie per arrivare preparati.
Date, bandi, punti, graduatorie, dove studiare e molto altro ancora: ecco tutto quello che c’è da sapere sul test di medicina del 2018.
Test di medicina 2018, date
Le date del Test di Medicina 2018, per poter accedere alle facoltà italiane, sono due: uno è l’esame in lingua italiana, mentre l’altro è quello in lingua inglese. Il 4 settembre è la data del Test di Medicina 2018 in italiano, mentre il 13 settembre quella del Test IMAT 208 in lingua inglese.
Test di medicina 2018, bando
Il bando del 2018 non è ancora stato reso noto: probabilmente non arriverà prima del mese di luglio, quando gli studenti potranno ottenere tutte le informazioni relative all’iscrizione, al pagamento del bollettino, a come accedere all’esame, ma anche agli argomenti che saranno presenti all’interno del test stesso. L’anno scorso il test era formato da 60 quesiti a risposta multipla (2 di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica). Il tempo a disposizione era di 100 minuti.
Il bando svelerà anche il numero di posti disponibili nelle facoltà di medicina per l’anno accademico 2018-2019.
Punti e graduatorie
I punti di solito sono così assegnati: 1,5 punti per ogni risposta esatta, meno 0,4 punti per ogni risposta sbagliata, 0 punti per le risposte non date.
La graduatoria del test di Medicina 2018 sarà a livello nazionale: sono idonei gli studenti con almeno 20 punti. Gli studenti saranno assegnati o prenotati nelle facoltà italiane secondo le preferenze indicate all’atto di iscrizione al test stesso (si parte da quella preferita all’ultima, senza un tetto massimo di facoltà che si possono scegliere).
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