Infertilità maschile, l’orologio biologico colpisce anche l’uomo
L’infertilità maschile può dipendere dall’età: dopo i 50 anni gli spermatozoi possono diminuire e il liquido seminale può presentare difetti genetici.
L’orologio biologico colpisce anche la fertilità maschile. Dopo i 50 anni, infatti, esiste una maggiore probabilità che il liquido seminale presenti difetti genetici. Gli uomini di età avanzata possono sviluppare malattie che influiscono negativamente sulle loro funzioni sessuali e riproduttive. A sostenerlo è il professor Antonio Pellicer, Presidente del Gruppo IVI e del Centro IVI di Roma.
L’esperto ha inoltre spiegato che con l’età, i testicoli tendono a diventare più piccoli e la morfologia degli spermatozoi (forma) e la motilità (movimento) tendono a diminuire. E non è tutto: il 30% delle cause di infertilità è collegato a fattori maschili. Il 90% di queste è collegata a difficoltà di produzione di spermatozoi, o problemi nella loro morfologia o mobilità.