Calza delle Befana: evitare il carbone perché mina l’autostima
I bambini domani apriranno la loro calza della Befana, ricca di dolcetti. Quali preferire? Evitate il carbone.
Tra poche ore sarà tempo di aprire la calza della Befana. L’avete già riempita? Attenzione ai dolci. Il pediatra Italo Farnetani, ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta, consiglia di concedere un po’ di cioccolata nella calza, ma di evitare il carbone.
“No al carbone nella calza perché i bambini cattivi non esistono, pertanto non c’è motivo di ‘multarli’ o punirli (oltretutto il carbone potrebbe far loro cadere l’autostima o far elaborare idee ansiogene o ancora colpevolizzarli). Sì al cioccolato”.
L’Epifania è l’ultima delle feste di questo periodo, occasioni preziose per conoscere le proprie radici, coltivare le tradizioni familiari, sperimentare la magia e la gioia di sorprese golose. Meglio scegliere le calze pronte o preferire quelle fai da te?
“Quella industriale è esteticamente più godibile, forse, ma un po’ massificata. Consiglio sempre di personalizzarla con qualche pensiero magari luccicante o rosso, che è il colore preferito dai bambini. Il cioccolato nella calza sta benissimo, è ricco di grassi ‘buoni’, un po’ calorico ma i bambini non ne mangeranno troppo: dopo un po’ infatti, come dicono loro, ‘stucca’. Inoltre l’Epifania è anche l’ultimo giorno di vacanza, per la dieta sana c’è tempo fino al giorno dopo. Il carbone invece è un’inutile aggiunta, che lascia l’amaro in bocca al bambino, anche se è di zucchero”.
Ovviamente, non c’è un limite di età per la calza. Fino a 8 anni credono nella Befana, dopo si lasciano coccolare dai genitori. E se i compiti non sono stati fatti?
“Bambini e ragazzi recupereranno il lavoro a scuola, senza troppi problemi. E’ inutile bruciare le ultime giornate di festa su libri e quaderni”.