Febbre di Lassa: sintomi, cause e cure
Cos'è la febbre di Lassa? Quali sono i sintomi della febbre di Lassa o LHF e quali sono le principali cause?
La Febbre di Lassa o LHF (Lassa hemorrhagic fever) è una febbre emorragica acuta causata dal virus Lassa. Il virus e la malattia prendono il nome da Lassa, una località della regione del Borno in Nigeria nella quale è stato scoperto il virus nel 1969. La febbre di Lassa è quindi una malattia infettiva ed è causata da un virus che appartiene alla famiglia degli Arenavirus.
La febbre di Lassa è particolarmente diffusa nei paesi dell’Africa occidentale, come la Nigeria, la Sierra Leone e la Guinea. Si tratta di una malattia molto comune nelle zone rurali. La febbre di Lassa viene trasmessa da un ratto che infesta le abitazioni di quelle zone, chiamato Mastomys natalensis.
La febbre di Lassa si contrae entrando a contatto diretto con i topi infetti dal virus Lassa, con le loro feci, urine o con la loro saliva, ma anche mangiando cibo infettato. Il contagio della febbre di Lassa tra umani avviene con il contatto diretto di feci, urine, ferite, sangue o mucose. in alcuni casi si può contrarre la malattia anche attraverso l’utilizzo di aghi e siringhe infettati.
I sintomi della febbre di Lassa compaiono dopo un’incubazione di 5-20 giorni al massimo. I sintomi della febbre di Lassa si manifestano inizialmente con febbre, mal di testa, debolezza, dolori muscolari e articolari. Possono comparire sintomi gastro-intestinali come nausea, diarrea e dolore. Progressivamente compaiono mal di gola, tosse, vomito e vertigini. In casi gravi si sviluppano edema, congiuntivite, ipotensione e bradicardia, epatite, pericardite e aborto.
Le conseguenze della febbre di Lassa possono essere fatali in casi limitati. La cura della febbre di Lassa è farmacologica, ma non esiste un vaccino per poterla prevenire.