Psicologia: lo smartphone ci dirà quando siamo depressi?
Una nuova applicazione per cellulare potrebbe dirci se siamo depressi. Ecco cosa spiegano gli esperti.
Psicologia – Una nuova App per smartphone sviluppata dalla University of Illinois potrebbe aiutarci a capire se siamo depressi. L’app in questione si chiama BiAffect, ed è nata dall’idea di Peter Nelson, padre di un ragazzo di 24 anni che ha ricevuto una diagnosi di disturbo bipolare.
Come ogni famiglia o ogni padre, volevo cercare di aiutarlo
spiega Nelson, che ha quindi pensato di realizzare un’applicazione che potesse segnalare in maniera precoce l’insorgenza di fasi maniacali o depressive nel figlio. Per far ciò, l’app monitora la velocità di battitura, la pressione esercitata sui tasti e la frequenza di utilizzo dello spazio e del suggeritore automatico. Attraverso questi fattori, sarebbe infatti possibile identificare i primi segnali di episodi maniacali e depressivi.
Le persone che stanno vivendo un episodio maniacale avrebbero infatti un ridotto controllo degli impulsi, e ciò li renderebbe meno propense ad aspettare per vedere quali sono le raccomandazioni fornite dal suggeritore automatico. In questa fase, le persone tendono a parlare più velocemente, e probabilmente tendono anche a digitare in maniera più veloce; al contrario, in un episodio depressivo le persone sarebbero più inclini a digitare i tasti lentamente.
BiAffect non terrà naturalmente traccia del contenuto digitato dall’utente (per proteggerne la privacy), ma permetterà di migliorare certamente la vita di molte persone!
via | MedicalXpress