Benessereblog Salute Paralisi di Bell, i sintomi e i trattamenti più indicati

Paralisi di Bell, i sintomi e i trattamenti più indicati

Ecco quali sono i sintomi della Paralisi di Bell e i possibili trattamenti.

Paralisi di Bell, i sintomi e i trattamenti più indicati

La paralisi di Bell è una condizione che, come dice lo stesso nome, è caratterizzata da una paralisi che interessa una parte del corpo, ovvero il viso. Questo disturbo interessa infatti il nervo facciale, e provoca dunque la paralisi di una parte del viso. Fra le possibili cause della Paralisi di Bell troviamo una possibile contaminazione virale, ma anche cause come traumi e conseguenze post-chirurgiche, HIV, malattia di Lyme, rosolia ed altre malattie comuni. La paralisi di Bell interessa in particolar modo il settimo nervo cranico, che risulterà infiammato o compresso, e la sua gravità può variare da paziente a paziente, provocando un leggero intorpidimento o addirittura un blocco della muscolatura.

I sintomi della Paralisi di Bell

Il paziente colpito da paralisi di Bell manifesterà sintomi come cambiamenti nell’aspetto del viso (specialmente mentre parla), difficoltà a mangiare e a trattenere la saliva, paralisi in parte del viso, abbassamento della palpebra e dell’angolo della bocca (rappresentano due primi sintomi di questa condizione), lacrimazione eccessiva, stordimento e dolore dietro le orecchie.

La fase acuta di questa condizione si verifica durante le prime 48 ore dall’insorgenza dei sintomi, ed in presenza dei segnali citati sarà fondamentale recarsi presso la struttura ospedaliera più vicina.

Paralisi di Bell: trattamento

Il trattamento della Paralisi di Bell consisterà nella somministrazione di farmaci e di una terapia retro virale, e nell’esecuzione di esercizi facciali e di massaggi, volti a ridurre il rischio di subire danni irreversibili al viso.

I primi miglioramenti dovrebbero essere registrati già dopo alcune settimane, ma la completa guarigione potrebbe avvenire anche dopo 3 o 6 mesi. In rari casi, alcuni sintomi potrebbero non sparire del tutto.

via | Inran

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