Antitetanica: cos’è, quando serve, costo
Antitetanica, cos'è il vaccino? Quando serve e quando è consigliato? E qual è il costo?
L’antitetanica è un vaccino somministrato con iniezione intramuscolare per proteggere da un’infezione. Il vaccino protegge dal tetano, una malattia spesso sottovalutata, ma che in realtà è molto grave. La mortalità supera il 50% dei casi.
I casi di tetano si sono drasticamente ridotti negli ultimi decenni, grazie soprattutto alla vaccinazione. In Italia se ne segnalano comunque un centinaio ogni anno, per lo più persone anziane con più di 60 anni e in prevalenza donne. Si tratta nella maggior parte dei casi di soggetti ai quali da giovani non è stata offerta la possibilità di vaccinarsi.
Cos’è il tetano
Il tetano è un’infezione causata da una tossina prodotta dal germe Clostridium tetani. Le spore si possono trovare principalmente nel terreno, nell’acqua, nella polvere, ma anche nell’intestino degli animali, come i cavalli. La malattia può essere provocata da una ferita non disinfettata, da un graffio o una ferita con del materiale arrugginito o punture di aghi non sterili. In caso di ferite sulla pelle, le spore si introducono nell’organismo.
Una volta entrata nell’organismo, la tossina del tetano agisce inducendo i muscoli a contrarsi. I primi sintomi compaiono dopo una decina di giorni. La malattia si manifesta con la difficoltà ad aprire la bocca, a parlare, a masticare, proprio perché i muscoli della mandibola non riescono a contrarsi. Successivamente le contrazioni muscolari si possono estendere anche agli altri muscoli del corpo.
Come funziona il vaccino contro il tetano
La vaccinazione per il tetano è fondamentale per prevenire la malattia. Il vaccino dell’antitetanica contiene al suo interno la tossina del tetano inattivata: non è pericolosa per la salute, ma stimola la risposta immunitaria contro di essa. Il vaccino è efficace al 100%, ma bisogna fare i richiami perché con il passare del tempo la protezione diminuisce.
In Italia la vaccinazione antitetanica è obbligatoria dal 1963 per i bambini con più di 2 anni e dal 1968 per i neonati. Il vaccino è gratuito per i bambini. E lo è, richiami inclusi, anche per gli adulti presso i centri vaccinali: chiedete informazioni al vostro medico curante o direttamente all’ufficio preposto dell’Asl di appartenenza per maggiori informazioni in merito a modalità di somministrazione.
Il vaccino dell’antitetanica andrebbe fatto da tutta la popolazione, bambini e adulti, per proteggersi. In alcuni casi è caldamente consigliata se non obbligatoria, come per diverse tipologie di lavoro, per viaggi o in altre situazioni in cui è richiesta una maggiore protezione.
Antetanica nei bambini
Il vaccino contro il tetano è tra quelli obbligatori in età pediatrica. Si somministra ai bambini insieme alle altre vaccinazioni previste nel piano nazionale, con la somministrazione di tre dosi che avviene insieme a quella dei vaccini contro difterite, poliomielite, epatite B, pertosse ed Haemophilus influenzae di tipo B (vaccino esavalente) entro il primo anno di vita.
Il primo richiamo è fatto a 5-6 anni insieme ai vaccini contro la difterite, la pertosse e la poliomielite (vaccino quadrivalente) e poi dai 15 anni di età ogni 10 anni, per tutta la vita.
Antitetanica negli adulti
Per gli adulti non vaccinati, si prevede sempre un ciclo di tre dosi: le prime due devono essere somministrate a distanza di almeno 4 settimane l’una dall’altra e la terza 6-12 mesi dopo la seconda.
In seguito si fanno dei richiami ogni 10 anni. Possono essere vaccinate anche le donne in gravidanza.
In occasione di ferite che possono essere contaminate, è necessario verificare la copertura: potrebbe anche verificarsi il caso di somministrare una dose di immunoglobuline contro il tetano.
Controindicazioni e reazioni avverse
Il vaccino è sconsigliato in caso di reazione allergica grave a una precedente dose o ai componenti ed eccipienti del vaccino.
Le reazioni avverse più comuni sono di lieve entità: gonfiore e rossore dove viene eseguita l’iniezione, che scompaiono dopo un paio di giorni, più raramente reazioni locali estese e dolorose, che si manifestano di solito entro 8 ore dall’iniezione. Raramente si notano febbre e malessere generale e una reazione allergica grave da vaccino è molto rara.
Via | Ospedale Bambino Gesù