Pneumococco: cause, sintomi e cure
Le infezioni da pneumococco sono molto pericolose: da che cosa dipendono e come si possono curare?
Le infezioni da pneumococco (Streptococcus pneumoniae) sono molto rischiose. Colpiscono normalmente i soggetti più deboli, come i bambini e gli anziani, ma possono essere trasmesse da soggetto a soggetto a qualsiasi età. L’infezione pneumococcica è la prima causa di meningite batterica e di polmonite batterica contratta in comunità (si stima sia coinvolto nei 2/3 dei casi di infezione), anche se molto spesso è il microrganismo responsabile più frequentemente dell’otite media acuta del bambino.
Come si trasmette? Il contagio avviene principalmente attraverso starnuti, tosse o con il semplice parlare oppure tramite lo scambio di materiale contaminato dalle secrezioni respiratorie delle persone portatrici del batterio.
Quali sono i sintomi? L’infezione colpisce di norma soprattutto l’apparato respiratorio, con gravi forme di otite e sinusite. Molto spesso i germi si diffondo al sangue, al liquor (liquido trasparente che avvolge il cervello e il midollo spinale) o ai polmoni e la malattia si manifesta in forma grave, con quadri rispettivamente di batteriemia, meningite e polmonite. Queste gravi forme di infezione possono progredire fino alla sepsi. Purtroppo lo pneumococco è un microrganismo estremamente pericoloso perché spesso è resistente ad alcuni antibiotici.
Come detto si cura con terapia antibiotica, ma la cosa realmente importante è la prevenzione. Ci si può difendere non solo facendo attenzione alle classiche norme igieniche, ma anche attraverso la vaccinazione, che rientra nel piano vaccinale per i bambini sotto i due anni.