Cervello: l’aspirina non preserva le funzioni cognitive
L’aspirina a basso dosaggio non protegge dal declino cognitivo o dal rischio di demenza. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Cervello – L’aspirina a basso dosaggio non protegge dal declino cognitivo o dal rischio di demenza. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, che ha preso in esame degli studi pubblicati precedentemente. Esaminando i dati, gli esperti avrebbero constatato che non esiste alcuna prova che l’aspirina a basso dosaggio possa proteggere dal declino cognitivo o dal rischio di demenza, o che possa migliorare i punteggi nei test cognitivi.
La revisione ha preso in esame 8 studi, per un totale di 36.196 partecipanti, che sono stati seguiti per una media di sei anni. I volontari avevano una media di 65 anni, e non avevano alcun problema di declino cognitivo al basale.
Ulteriori studi sono necessari per verificare la possibilità che l’aspirina a basso dosaggio possa avere degli effetti benefici quando presa per un periodo più lungo e in età precoce.
via | ScienceDaily