Psicosi: sintomi, cause e terapie
La psicosi è un disturbo psichiatrico ben definito, anche se per molto tempo è stato considerato sinonimo di malattia mentale in generale.
Il termine psicosi è stato introdotto a fine ‘800 per indicare la follia o la malattia mentale in generale. Successivamente i vari disturbi mentali sono stati suddivisi in più categorie per meglio identificarli e per creare delle cure più adeguate e la psicosi ha cominciato a indicare una malattia specifica. La psicosi è infatti un disturbo psichiatrico, o meglio una categoria di disturbi con dei sintomi abbastanza riconoscibili.
I sintomi della psicosi comprendono tre grandi categorie, come i disturbi della forma del pensiero, del contenuto del pensiero e della percezione sensoriale. Tra i sintomi che investono la forma del pensiero figurano le incoerenze, il linguaggio confuso, l’insalata di parole e il saltar di palo in frasca. I deliri fanno parte dei disturbi del contenuto del pensiero, mentre nei disturbi della percezione sono comprese le allucinazioni sensoriali, come quelle uditive e visive.
La psicosi può anche essere una manifestazione temporanea di reazione all’abuso di alcol, droghe, ma anche un sintomo mentale di alcune malattie come il lupus, l’epilessia, la porfiria, la corea di Huntington, alcune lesioni cerebrali e in seguito a traumi, incidenti o shock. Nella sezione dei disturbi psicotici sono compresi:
- la Schizofrenia
- il Disturbo Schizofreniforme
- il Disturbo Schizoaffettivo
- il Disturbo Delirante
- il Disturbo Psicotico Breve
- il Disturbo Psicotico Condiviso
- il Disturbo Psicotico Dovuto a Condizione Medica Generale
- il Disturbo Psicotico Indotto da Sostanze
- il Disturbo Psicotico Non Altrimenti Specificato
Le cause della psicosi sono tuttora sconosciute e sicuramente multifattoriali, ma si pensa che vi sia una predisposizione genetica e che influiscano molto sia dei processi psicobiologici, che dei fattori socioambientali. Anche le possibili cure della psicosi non sono né definitive, né risolutive, ma comprendono nella maggior parte dei casi sia una terapia farmacologica che di tipo psicosociale.