Stanchezza cronica, le cause che non ti aspetti
Da che cosa dipende la stanchezza? Non è solo il frutto di una notte insonne quando tutte le mattine fatiche ad alzarti.
La stanchezza sembra ormai essere cronica. Non riesci a recuperare e ti svegli la mattina che l’unico desiderio che hai è quello di spegnere la sveglia e continua a dormire. Come mai? Quali sono le cause – oltre all’ovvia fatica – di questa debolezza.
Potrebbero esserci tanti fattori: il primo riguarda il sonno. Se per caso soffri di apnee notturne potresti avere dei problemi a riposare realmente bene: senza che tu te ne accorga, la gola tende a restringersi o a chiudersi con conseguenti e ripetute interruzioni della respirazione.
Un altro disturbo è la sindrome delle gambe senza riposo, che può manifestarsi con diversi sintomi a carico delle gambe, nel corso della notte: necessità di muoverle in continuazione, dolore, gambe che si muovono a scatti spontaneamente. Questa condizione inficia il sonno notturno ed è motivo di stanchezza il giorno successivo.
Ovviamente la stanchezza è anche sinonimo di ansia e di depressione, entrambe possono ripercuotersi sulla qualità del riposo. Potresti soffrire inoltre di celiachia, un’infiammazione cronica dell’intestino tenue dovuta all’ingestione di glutine in persone geneticamente predisposte, anemia, che corrisponde alla mancanza di ferro ed è una delle cause più comuni di stanchezza, o di ipotiroidismo. È una disfunzione della tiroide che causa bassi livelli di tiroxina nell’organismo, è anche probabile che si verifichi un aumento di peso e si avvertano dolori muscolari.
La stanchezza può essere dovuta anche a diabete, mononucleosi o alla sindrome da stanchezza cronica, una condizione di stanchezza grave e debilitante che si protrae per mesi. Si manifesta anche con mal di gola, mal di testa, dolori articolari e muscolari.