Farmaci antipertensivi e rischio di frattura: esiste un legame?
Esiste un legame fra assunzione di farmaci antipertensivi e rischio di fratture? Ecco cosa spiegano gli esperti.
Esiste un legame fra assunzione di farmaci antipertensivi e rischio di fratture? Uno studio pubblicato sulla rivista online JAMA Internal Medicine e condotto dai membri del Kaiser Permanente in Georgia rivela che i farmaci diuretici tiazidici (ovvero dei farmaci che possono aiutare a trattare il problema dell’ipertensione), possono essere associati a un minor rischio di fratture pelviche e dell’anca, rispetto ad altri tipi di farmaci antipertensivi. Per giungere a tale conclusione, gli esperti hanno esaminato un campione di 22,180 partecipanti, i quali sono stati seguiti per un periodo di otto anni.
Grazie alle loro analisi, gli autori dello studio sono giunti alla conclusione che al diuretico tiazidico clortalidone sarebbe associato un 21% in meno del rischio di fratture dell’anca e di frattura pelvica, rispetto a quello registrato nei pazienti che assumevano lisinopril (ovvero un inibitore dell’enzima di conversione dell’angiotensina) o l’amlodipina (un calcio-antagonista).
via | ScienceDaily