Ridurre l’assunzione di sale aiuta a proteggere cuore e reni
Ridurre l’assunzione di sale migliora la salute dei pazienti con malattia renale cronica. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Ridurre l’assunzione di sale aiuta a migliorare la salute dei pazienti con malattia renale cronica. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato sul Journal of American Society of Nephrology (JASN) e condotto dai membri della University Medical Center Groningen. L’escrezione urinaria di proteine, tra cui l’albumina, è un segno distintivo di malattia renale cronica, e le terapie che riducono l’albuminuria possono rallentare il declino della funzione renale e hanno effetti benefici anche sul cuore e sui vasi sanguigni.
Per esaminare la questione, gli esperti hanno studiato 2 interventi che si sono dimostrati benefici per ridurre l’albuminuria residua, ovvero la restrizione di sodio attraverso la dieta e l’assunzione di un farmaco (paracalcitolo) che attiva il recettore della vitamina D.
In uno studio randomizzato che ha incluso 45 pazienti con insufficienza renale cronica, i soggetti hanno seguito ogni intervento per un periodo di 8 settimane. I ricercatori hanno riscontrato che le diete con restrizione di sodio hanno portato ad una significativa riduzione di albuminuria residua e della pressione sanguigna, mentre il paracalcitolo non avrebbe avuto effetti significativi su tali valori. La combinazione di paracalcitolo e di una dieta a basso contenuto di sodio, tuttavia, avrebbe portato a una riduzione dei livelli di albuminuria.
Quello che abbiamo scoperto era che la restrizione di sodio ha fornito un effetto benefico relativamente significativo, mentre l’effetto del paracalcitolo era più ridotto. Così, l’impatto dell’intervento combinato era in gran parte dovuto all’effetto protettivo della restrizione di sodio.
via | ScienceDaily